Si rinnova la struttura del Gom: cinque i dipartimenti di area sanitaria previsti
L'ospedale reggino modifica la sua organizzazione con un atto aziendale. Nuova dimensione pensata per la sezione di emato-oncologia, con l'obiettivo di migliorare la qualità dell'assistenza ai pazienti
Cambiamenti efficaci per ridisegnare un'intera struttura e lavorare con maggiore efficacia. Il Grande ospedale metropolitano di Reggio Calabria si rinnova, ridefinendo l'intera organizzazione del nosocomio. Adottando la proposta di un nuovo atto aziendale, i vari reparti vengono suddivisi in cinque di dipartimenti di area sanitaria.
La scelta da parte dei vertici ospedalieri ha l'obiettivo di garantire la massima tutela del diritto alla salute per tutti i cittadini, ma allo stesso tempo risulta necessaria per recuperare le somme da reinvestire su diverse voci quali assunzione del personale, acquisto di tecnologie e miglioramenti degli ambienti sanitari.
"Il nuovo atto - fanno sapere dal Gom - ha dovuto recepire le indicazioni fornite dalla task force del Ministero della Salute dopo la visita ispettiva del mese di febbraio 2020. In quest’ottica, l’Atto Aziendale del Gom prevede solo cinque dipartimenti di area sanitaria contro i precedenti dodici: medico, chirurgico, cardio-toraco-vascolare, emato-oncologico e dei servizi." Previsti, inoltre, dei gruppi operativi interdipartimentali per curare pazienti con patologie relative a più di una sezione.
Mantenuto, dunque, il dipartimento cardio-toraco-vascolare. Qui troviamo le specialità di chirurgia vascolare e cardiochirurgia, fondamentali per evitare la migrazione sanitaria, così da rispondere adeguatamente alle urgenze.
Grande novità da registrare anche per la sezione emato-oncologia, "in quanto costituirà una prima strutturazione dell’Istituto di ricerca e cura a carattere scientifico per il quale si è dato avvio all’iter di richiesta di riconoscimento da parte dei Ministeri e che rappresenterà un centro di eccellenza aggiuntivo rispetto all’attuale configurazione del Gom", spiega il nosocomio. La possibile costituzione dell'Istituto, denominato 'Creo – Calabria', sarà destinata al Morelli e permetterà un sensibile miglioramento qualitativo dell'assistenza ai pazienti emato-oncologici, anche dal punto di vista alberghiero.
L'intero atto aziendale, una volta passato in rassegna al dipartimento Tutela della salute, dovrà essere recepito dalla struttura commissariale con un decreto specifico.
