Osservatorio: "urge essere uditi per la gestione degli alloggi"
Gli enti aderenti hanno scritto una lettera aperta ai consiglieri comunali per chiedere di convocare l’audizione prima della chiusura dei lavori sul Bilancio di previsione
L'Osservatorio sul disagio abitativo ha inviato una lettera aperti ai consiglieri comunali nella quale chiedono di essere uditi per discutere della gestione economica del settore alloggi.
Scrive l'Osservatorio: "Ai consiglieri comunali che in questi giorni sono impegnati nella Prima Commissione consiliare sul bilancio comunale di previsione 2021 -2023 ricordiamo che dal 18 maggio 2021gli enti dell’Osservatorio sul disagio abitativo hanno chiesto, senza ricevere alcuna risposta, un’audizione proprio sul Bilancio di previsione per la gestione economica del settore alloggi popolari. Alla richiesta di audizione il presidente della Commissione avrebbe dovuto rispondere entro 30 giorni, ma ne sono passati 91 di giorni senza risposta. Chiediamo pertanto al presidente della Prima Commissione ed al presidente del Consiglio Comunale di provvedere a convocare l’audizione prima della chiusura dei lavori sul Bilancio di previsione".
"La partecipazione popolare, tanto decantata dall’amministrazione Falcomatà, - continua - non dovrebbe essere negata perfino negli strumenti di ascolto delle proposte. L’audizione è stata richiesta per un tema di fondamentale importanza sociale, che è quello della gestione economica del settore Erp dal quale dipende il diritto fondamentale alla casa per le fasce più deboli in un momento di gravissima crisi economica determinata dalla pandemia ancora in corso. Il settore di Edilizia Residenziale Pubblica, ormai da diversi anni, è in profonda crisi anche a causa di una gestione economica che sembra finalizzata alla sua progressiva dismissione".
"Difatti nel Comune di Reggio Calabria il diritto all’alloggio adeguato - prosegue - per le famiglie più deboli è negato in modo netto. E’ negato ai nuclei familiari che attendono da anni un alloggio, ma paradossalmente è negato anche ad una parte importante di coloro che ha avuto assegnato l’alloggio, perché questo gli sta crollando addosso a causa della mancata manutenzione straordinaria. In tempo di Covid 19 il Comune dovrebbe, invece, garantire con rinnovata vitalità il diritto alla casa optando per una gestione economica all’altezza della situazione".
"La proposta di Bilancio di previsione 2021 – 2023, approvata il 31 luglio 2021 dalla Giunta Comunale, non prevede per il settore Erp delle novità rilevanti rispetto al passato. Soprattutto non prevede di spendere per il settore Erp tutte le entrate (canoni e ricavi delle dismissioni alloggi) che nel corso degli ultimi anni sono state accantonate per altre finalità. Visti gli esiti positivi del debito comunale, non ci sarebbero più motivi per continuare ad accantontare le entrate del settore erp per il buco di bilancio, quindi è urgente che vengano utilizzate completamente per le finalità del settore erp, come previsto dalla normativa vigente. Pertanto, chiediamo di essere auditi al più presto dalla Prima Commissione consiliare - conclude l'Osservatorio - per sottoporre all’ attenzione dei consiglieri comunali la nostra proposta dettagliata sulla gestione economica del settore alloggi popolari".