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Sabato, 20 Aprile 2024
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L'Osservatorio sul disagio abitativo torna in piazza: urge il censimento degli alloggi

Le associazioni si sono date appuntamento questa mattina. Chiedono subito anche l'assegnazione di 18 case popolari

L'Osservatorio sul disagio abitativo torna in piazza, con proposte oltre che proteste. Questa mattina, appuntamento alle ore 9,30, le associazioni aderenti all'Osservatorio si ritroveranno, infatti, a piazza Italia per chiedere all'amministrazione comunale interventi concreti per assicurare una casa a chi ne ha diritto. 

Questa volta ci sarà anche un gruppo di famiglie vincitrici delle graduatorie comunali, che chiede di assegnare subito i 18 alloggi comunali dichiarati assegnabili dalla giunta comunale, nella delibera ne 137 del 4 luglio 2022.  

Al sindaco facente funzioni Paolo Brunetti, l'Osservatorio e Giacomo Marino, presidente dell’associazione Un mondo di mondi, chiedono anche un censimento degli alloggi popolari ed il turn-over ricordando che poco tempo fa "il sindaco f.f. aveva detto: "Il censimento? Si, tra vent'anni!".

Giacomo Marino "allibito dal fatto, che per Brunetti, i cittadini vincitori di ben due graduatorie definitive per casa popolare, dovrebbero  aspettare (invano) 20 anni per un censimento, che la "politica di ogni colore", da sempre si rifiuta di fare, - vuole dire anche lui la sua, ricordando a Brunetti che la trasparenza amministrativa dovrebbe essere il metro di qualsiasi sindaco,  perché un amministratore della cosa pubblica vorrebbe sapere con un censimento, in che mani è il patrimonio alloggiativo.  Ma questo, evidentemente per Brunetti non è il suo pensiero principale!. Ma non sembra esserlo, purtroppo,  nemmeno della rimanente parte dell’Amministrazione comunale.

"Questo ci appare chiaro, - dice ancora Marino; - e la cittadinanza reggina tutta, e particolarmente i vincitori delle due graduatorie per casa popolare, devono sapere, che l'Osservatorio a luglio 2022 ha presentato al Comune una diffida per la mancata esecuzione di un atto di decadenza del dicembre 2019 dal diritto a detenere un alloggio da parte di un assegnatario.  Quest'atto di decadenza, però, è rimasto inapplicato, benché l'assegnatario dell'alloggio in questione non abiti stabilmente nell'immobile, poiché residente da anni in un’altra regione  e stia continuando a detenere l'alloggio da cui è decaduto, usandolo per parenti ed amici".

"Alla luce di questo esempio concreto e di tanti altri simili - conclude Marino - a questo che si potrebbero fare  serve invocare il censimento degli alloggi popolari e quindi l’applicazione del turn-over, previsti per legge,  perché servono a far emergere tutte le detenzioni anomale, rispetto a quello che è il dettato della normativa vigente in materia di assegnazione. Il censimento con conseguente turn-over insieme all’acquisto di circa 160 nuovi alloggi con il finanziamento del Decreto Reggio di 11 milioni di euro costituiscono la concreta possibilità che avrebbe il Comune di assegnare un alloggio alle 210 famiglie vincitrici del bando 2019, alle 55  famiglie vincitrici del bando 2005- con decreto sindacale- , alle 28 famiglie vincitrici della graduatoria di emergenza abitativa e  a tutte le altre famiglie che avendo presentato domanda attendono di essere inserite nell’aggiornamento della graduatoria di emergenza abitativa".

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