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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Locri

Pasqualino all'inaugurazione dell'anno scolastico con Mattarella

Il prossimo 20 settembre a Pizzo Calabro, Saverio e Serena Genovese faranno conoscere la storia del loro bambino di 5 anni colpito da un’ischemia bilaterale dell'arteria cerebrale media che lotta tutt’oggi per il proprio diritto alle cure e all’istruzione

Serena e Saverio sognano per il loro bambino un futuro migliore, fatto di inclusione e di diritti. Da cinque anni, infatti, ogni giorno combattono non solo con le difficoltà derivanti dall'ischemia bilaterale dell'arteria cerebrale media che ha colpito il piccolo Pasquale ma soprattutto contro le disuguaglianze territoriali e le inefficienze pubbliche per il diritto alle cure e all'istruzione.

Serana e Saverio non si arrendono e, malgrado le difficoltà quotidiane, stanno portando avanti anche una battaglia contro i pregiudizi e proprio per questo hanno aperto anche una pagina fb per raccontare la quotidianità del bambino e i successi che arrivano dopo tanta fatica, come è stata la conquista di mangiare dopo il sondino naso gastrico,  la gastrostomia e il percorso riabilitativo con la disfagia per ritornare a mangiare per bocca. 

Pasqualino vive in Calabria, a Locri, e i suoi tenaci genitori hanno presentano un esposto alla Procura per chiedere di individuare chi non ha messo a bilancio i fondi necessari per curare in modo adeguato persone affette da malattie gravi in questo sistema sanitario regionale che non fornisce risposte, assistenza e mezzi adeguati per il benessere del piccolo Pasquale.

Serena e Saverio, con il sorriso sulle labbra, stanno lottando per aver riconosciuti i loro diritti e per questo saranno ospiti della cerimonia di inaugurazione dell’anno scolastico il prossimo 20 settembre a Pizzo Calabro - in provincia di Vibo Valentia - alla presenza del Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi e del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Presso l’Istituto Omnicomprensivo - Pizzo, Pasqualino e i suoi genitori Saverio Genovese e Serena Ferrara avranno la possibilità di avere un confronto diretto con le istituzioni e di far conoscere la loro storia, di cui il WMF si fa portavoce da oltre un anno e che è stata ascoltata lo scorso 16 luglio dal ministro dell’Istruzione.

È stato infatti durante il suo intervento in collegamento sul Mainstage del WMF 2021 che il ministro Bianchi ha accolto la richiesta di supporto lanciata dal WMF e abbracciato il progetto sociale portato avanti dal Festival negli ultimi mesi, prendendo un impegno personale con la famiglia di Pasqualino per conoscere di persona la loro storia e le loro esigenze, alle quali lo Stato e la scuola devono saper dare una risposta. 

Il ministro Bianchi promette un impegno da parte sua e di tutto il Paese

“Ritengo che la scuola debba essere scuola per tutti: il tema della disparità e delle disuguaglianze territoriali della scuola deve essere superato. Dobbiamo ripartire dai bisogni delle persone, dobbiamo partire da coloro che richiedono più attenzione” ha dichiarato il ministro ospite del WMF, rimarcando l’impegno delle istituzioni in favore dell’istruzione e della scuola: “il Paese deve ritrovare la sua scuola al centro, e al centro della scuola devono esserci i nostri bambini e i nostri ragazzi”.

La cerimonia del 20 settembre rappresenterà dunque la giusta cornice per sottolineare l’importanza e l’esigenza di costruire non solo una scuola del futuro fatta di competenze e consapevolezze nuove, ma anche un sistema scolastico realmente inclusivo e innovativo dal punto di vista digitale e sociale.

“Un ringraziamento speciale va rivolto al ministro Bianchi per la sua sensibilità e attenzione, dimostrate con l’invito ai genitori di Pasqualino alla cerimonia di inaugurazione dell'anno scolastico 2021/2022: sono un segnale molto importante per tutte le famiglie che vivono la medesima situazione” spiega l’ideatore del WMF Cosmano Lombardo.

“In questi 12 mesi abbiamo deciso di sostenere e raccontare la storia di Pasqualino, alla luce dei mancati riscontri da parte delle autorità competenti e considerati i numerosi gravi episodi di negata assistenza sanitaria, come la mancanza di fornitura da parte dell'ASL delle cannule tracheostomiche, imprescindibile e vitale dispositivo per Pasqualino. Questa storia ci ha spinti a voler fare luce in maniera decisa sui grandi ostacoli che questa famiglia, come altre centinaia in Italia, deve affrontare ogni giorno: parlarne anche in un momento istituzionale importante come quello del 20 settembre rappresenterà un’opportunità fondamentale per agire concretamente e dare il via a un intervento efficace a favore di Pasqualino”.

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