Pellaro, il cane Enno fiuta la droga in un container e dentro un magazzino: tre arresti
Nel corso dei controlli i carabinieri hanno sequestrato anche armi e munizioni. I fermati sono stati tradotti al carcere di Arghillà in attesa di convalida
Grazie anche al fiuto del cane Enno, i carabinieri di Pellaro, insieme ai Cacciatori di Calabria e al nucleo cinofili di Vibo Valentia , nel corso di servizio mirato alla ricerca di sostanze stupefacenti, armi, munizioni ed esplosivo detenuti illegalmente, hanno arrestato due incensurati.
A finire in manette un operaio 53enne, e un pizzaiolo di 24 anni, entrambi di Reggio Calabria, accusati di detenzione illegale di arma comune da sparo e detenzione illegale ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
Dopo una perquisizione all’interno di un container in uso ai due, i militari dell’arma hanno rinvenuto, circa 40 grammi di marijuana, nascosta all’interno di una scatola, posta su uno scaffale, un lancia razzi calibro 22, varie munizioni e un bilancino di precisione.
Inoltre, i militari hanno arrestato anche un 19enne reggino, disoccupato e incensurato. Il pastore tedesco Enno, ha fiutato nel sottopasso ferroviario nei pressi del torrente Filici di Pellaro, una traccia che ha consentito di raggiungere un magazzino in uso all’uomo. I carabinieri hanno scovato due buste di cellophane: all’interno circa 400 grammi di marijuana e 2 bilancini di precisione.
Infine, a poca distanza dal deposito, presso l’abitazione del 19enne, i militari dell’Arma hanno scoperto altri 6 involucri di cellophane con all’interno circa 10 grammi di marijuana ed un borsello contenente circa 1200 euro suddivisi in vario taglio.
Tutto il materiale rinvenuto è stato posto sotto sequestro e trasmesso al Ris di Messina per le analisi tossicologiche del caso. Gli arrestati, al termine delle formalità di rito, sono stati tradotti presso la casa circondariale di Reggio Calabria-Arghillà in attesa di convalida al gip come disposto da autorità giudiziaria.