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Giovedì, 28 Marzo 2024

Pesca illegale, sequestrati 31 cuccioli di pesce spada | VIDEO

I militari di una motovedetta della Guardia costiera hanno intercettato e sequestrato due "palangari derivanti" di circa 4.000 metri, utilizzati per la cattura degli esemplari

E' incessante l'attività di contrasto alla pesca abusiva da parte degli uomini della Guardia costiera di Reggio Calabria. Questa notte, durante un'attività di monitoraggio, disposta dalla Direzione marittima di Reggio Calabria, i militari di una motovedetta hanno intercettato e sequestrato due "palangari derivanti" di circa 4.000 metri, utilizzati per la cattura illegale di pesce spada.

L'intervento ha portato al recupero di 31 piccoli esemplari, di cui 9 sono stati immediatamente liberati in mare perché ancora in vita.
La restante parte, giudicata idonea al consumo dal personale dell’Asp, Servizio veterinario di Reggio Calabria, è stata sequestrata e
successivamente donata in beneficienza alle associazioni caritatevoli, attraverso la Prefettura di Reggio Calabria.

Il pesce spada rientra tra le specie ittiche “protette” la cui cattura è sottoposta a particolari restrizioni dettate dalle vigenti normative nazionali e comunitarie. In particolare la cattura di esemplari al di sotto della taglia minima consentita, quindi che non hanno raggiunto l'età riproduttiva, arreca danno alle specie alterando l'equilibrio dell'intero ecosistema.

Il divieto di pesca

Nel periodo compreso tra l’1 gennaio ed il 31 marzo di ogni anno vige il divieto assoluto di pesca del pesce spada nel Mar Mediterraneo. Periodo importante per il nutrimento e la riproduzione di tale specie fino allo stadio adulto, quindi è vietata la cattura, il trasporto, la detenzione e la commercializzazione di pesce spada catturato nel Mar Mediterraneo.
 

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