rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
La decisione

Peste suina nel Reggino, Occhiuto istituisce la "zona infetta" in 26 Comuni

Il presidente della Regione e commissario della sanità ha firmato un'ordinanza che dispone una serie di divieti nella provincia dopo la scoperta sul territorio di carcasse di cinghiali risultate "malate"

Per contenere la diffusione della peste suina, dopo il ritrovamenti di alcune carcasse di cinghiali risultate "malate", Roberto Occhiuto, presidente della Regione e nella qualità di commissario della sanità, ha istituito la "zona infetta" in 26 Comuni della provincia di Reggio Calabria.

La decisione nasce "a seguito della conferma di peste suina africana (PSA nelle carcasse di cinghiale rinvenute e dei risultati delle indagini effettuate, i casi comprovati di Peste Suina Africana nei cinghiali ritrovati nei comuni di Cardeto, Reggio Calabria/S.Domenica, Covala/Bagnara Calabra e Reggio Calabria/Embrisi".

La "zona infetta" 

Nell'ordinanza firmata dal presidente Occhiuto si legge: "Al fine di prevenire l’ulteriore diffusione della malattia, e in considerazione dell’accentuata vicinanza tra i vari casi, con conseguente sovrapposizione dei territori, è stabilita la "zona infetta", comprendente il territorio dei seguenti comuni: San Procopio, Fiumara, San Roberto, Laganadi, Palmi, Bagnara Calabra, Delianuova, Sinopoli, Santo Stefano in Aspromonte, Sant’Alessio in Aspromonte, Sant’Eufemia d’Aspromonte, Scilla, Seminara, Melicucco, Cosoleto, Calanna, Reggio Calabria, Roccaforte del Greco, Montebello Jonico, Condofuri, Bagaladi, Cardeto, Melito di Porto Salvo e Motta San Giovanni, San Lorenzo e Roghudi.

L'ordinanza e le disposizioni per i Comuni: scarica l'ordinanza
 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Peste suina nel Reggino, Occhiuto istituisce la "zona infetta" in 26 Comuni

ReggioToday è in caricamento