Sanità, il Mef mette 19 milioni per aiutare le regioni in piano di rientro
Il primo lotto del bando, da 13,4 milioni, messo a punto dal ministero riguarda il Lazio, la Campania (uscite nel 2020 e nel 2019 dalla gestione commissariale), la Sicilia e la Calabria
Vale quasi 19 milioni la gara indetta dal Tesoro per sostenere i piani di rientro regionali del disavanzo della sanità pubblica. Attualmente sono sette le regioni in piano di rientro, di cui due commissariate (Calabria e Molise). Assieme a queste ultime due, altre quattro hanno fatto domanda di consulenza.
L'unica a rimanere fuori è la Puglia. Il capitolato della gara prevede una serie di servizi: dall'advisory contabile e alla formazione del personale così da rispettare gli obiettivi posti. Per quasi tutte le amministrazioni si è in attesa del programma operativo 2022-2024.
Il bando predisposto dal ministero dell'Economia guidato da Daniele Franco, scrive MF, è suddiviso in due lotti. Il primo da 13,4 milioni riguarda il Lazio, la Campania (uscite nel 2020 e nel 2019 dalla gestione commissariale), la Sicilia e la Calabria; il secondo da 5,2 milioni le due regioni affacciate sull'Adriatico.
L'affidamento avrà una durata di tre anni. I piani di rientro sono stati sottoscritti per la prima volta da alcune Regioni dal 2007, in un periodo nel quale la crescita della spesa sanitaria pubblica galoppava a ritmi intorno al 4% annuo in termini reali (6% in termini nominali), come ricordato dall'osservatorio Conti pubblici dell'università Cattolica. Un anno prima i disavanzi sanitari delle Regioni avevano raggiunto i 6 miliardi di euro.