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Giovedì, 18 Aprile 2024
L'iniziativa / Centro

Ancora rifiuti in piazza Canonico, ma la reazione diventa arte

Provocazione di Angelina De Salvo e LBS dopo aver ritrovato spazzatura a due giorni dalla pulizia dell'area da parte dei volontari

Una serie di installazioni artistiche realizzate con la spazzatura lasciata nelle aree pubbliche della città. E' una provocazione quella lanciata da Angelina De Salvo, che con ironia ma anche amarezza ha commentato così l'ennesima dimostrazione di inciviltà nella piazzetta Canonico. Un luogo che, sulla scia del movimento spontaneo di cittadini che ha iniziato a pulire la città dalla memorabile avventura della scalinata storica di via Giudecca, è stato liberato dai rifiuti pochi giorni fa e dove lo scorso 19 ottobre era apparsa l'opera di street art "Il paradiso di Didone", firmata da LBS e dedicata all'anniversario di Umberto Boccioni.

La pulizia era stata effettuata con la passione per l'ambiente e il senso civico di appartenenza dei luoghi che caratterizza questa nuova cittadinanza attiva e resistente. Solo due giorni dopo però i volontari, tornati sul posto, hanno trovato un'altra piccola discarica di sacchetti del Mc Donald, spazzatura varia e persino un materasso. Non è stata una sorpresa, purtroppo. Come in una tela di Penelope al contrario, dove non si distrugge per preservare ma solo come consuetudine all'incuria, Angelina De Salvo, a cui l'inventiva non manca, ha deciso insieme a Lsb di reagire sistemando i rifiuti in una composizione di arte contemporanea. 

"I cittadini - commenta - sporcano inesorabilmente.Abbiamo quindi realizzato con i rifiuti che abbiamo raccolto un'installazione di arte contemporanea e abbiamo pensato di proseguire in futuro con una sorta di avanguardia artistica che presenta una pars destruens/parte della demolizione, di rottura dei modelli di inciviltà esistenti e una pars construens/parte della costruzione, di risignificazione dei luoghi non solo con la pulizia degli stessi, ma anche attraverso installazioni artistiche in situ di spazzatura contemporanea urbana abbandonata dai cittadini, come abbiamo fatto oggi".

Ed è appunto una provocazione, ma forse neanche troppo, quella di creare una documentazione fotografica di queste opere di spazzatura, che diventerà un vero e proprio archivio. "Le fotografie che facciamo - continua De Salvo - costituiranno una mostra pannellare itinerante che illustrerà storie di degrado e di rinascita, storie di un'identità collettiva, quella del nostro territorio. Invito tutti ad imitarci ovunque".

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Dopo l'azione artistica ovviamente la spazzatura è stata eliminata e la piazza intitolata al piccolo Gianluca Canonico, vittima di una sparatoria a soli 10 anni, lasciata pulita. Di questo luogo centrale e simbolico, i volontari si prendono cura da giugno 2021, non solo togliendo i rifiuti ma rendendola bella e vivibile. Grazie a quest'iniziativa, l'area è stata poi adottata dalla Fondazione Falcomatà, che ha preso in affidamento il verde pubblico della piazzetta. L'ultimo intervento è stato il manifesto artistico di LBS (nella foto l'opera), a proposito del quale l'artista ci ha svelato un retroscena. Dopo l'inagurazione l'opera è stata sottratta in pieno giorno e LBS ha dovuto sostituirla con un'altra uguale. "Essendo molto grande non capisco come abbiano fatto senza essere visti", commenta l'artista. "Tra l'altro non era strappata ma l'hanno tolta e portata via, evidentemente a chi l'ha fatto piaceva così tanto da volerla. Sono curioso di vedere se spunterà da qualche altra parte". 

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