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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Piazza De Nava, la Soprintendenza: "Tante fake news, non si demolisce"

"E' in atto una campagna di disinformazione mirata ad orientare negativamente l’opinione pubblica sul progetto"

Dopo mesi di querelle su piazza De Nava e sul suo restauro o "demolizione" secondo alcuni ecco che ritorna a parlare la Soprintendenza e il Segretariato Regionale MiC per affermare con fermezza che "non è previsto alcun stravolgimento dell’assetto monumentale della piazza né demolizioni indiscriminate di elementi di pregio culturale".

Così ecco che punto per punto rispondono alle accuse e scrivono: "È in atto una fuorviante campagna di disinformazione mirata ad orientare negativamente l’opinione pubblica sul progetto denominato Piazza De Nava - Restauro e riqualificazione per l'integrazione tra il Museo Archeologico Nazionale ed il contesto urbano. A ciò si aggiungono continue offese, epiteti e provocazioni con il chiaro intento di ingenerare sospetti e spargere veleni nei confronti del personale della Soprintendenza e del Segretariato Regionale MiC. Tale disinformazione si appalesa allorquando appaiono notizie artate o addirittura false".

"Si riepilogano di seguito - scrivono - alcune delle tante fake news che da qualche mese vengono regolarmente pubblicate sui social e su alcuni organi di stampa.

- La ditta che si è aggiudicata la progettazione eseguirà anche i lavori – FALSO: il Raggruppamento di Professionisti non può partecipare alla gara per l’aggiudicazione dei lavori in quanto questa sarà riservata alle imprese in possesso della categoria OG2.

- Conflitto di interessi – La Professoressa che ha svolto la propria gratuita consulenza è la stessa che poi si è espressa pubblicamente a favore del progetto: FALSO – Si tratta di due docenti diverse.

- La Progettista della Soprintendenza che ha redatto il progetto avrà un lauto compenso – FALSO: L’Architetto della Soprintendenza che ha redatto lo Studio di Fattibilità (e non il progetto definitivo) non percepirà alcun compenso (lo vieta la Legge).

- Il costo della progettazione messa a gara è spropositato: FALSO – Il prezzo posto a base d’asta è ricavato dal combinato disposto tra il D.M. 17 giugno 2016 e il D.lgs. 50/2016, poi tra l’altro soggetto a ribasso.

- Verrà demolita la Statua di Giuseppe De Nava – FALSO: La statua verrà restaurata in situ e non sarà spostata.

- Verranno demolite le conchiglie di ornamento della fontana – FALSO: le conchiglie verranno restaurate e lasciate in situ.

- Sarà una colata di cemento – FALSO: Non sarà messo in opera nemmeno un metro cubo di cemento.

- Si svolgeranno fiere e mercati. FALSO: la frase è stata estrapolata e decontestualizzata dalla relazione tecnica allegata allo Studio di fattibilità. L’aumento della superfice calpestabile della Piazza, unitamente alla pedonalizzazione del tratto di Corso Garibaldi adiacente il Museo, potrà favorire un nuovo utilizzo degli spazi in funzione culturale. Non vi sarà alcuna utilizzazione quali mercati rionali ecc. come maliziosamente riportato nelle fake news.

- Le Associazioni si sono espresse contro il progetto – FALSO: In data 19/02/2021 il Segretariato Regionale indiceva la Conferenza di Servizi decisoria e asincrona, ai sensi della Legge n. 241/1990 (art. 14 bis, comma 2) come modificata dal D.lgs. n. 127 del 30/06/2016, per acquisire gli atti d’assenso sul Progetto definitivo

Alla Conferenza dei Servizi hanno partecipato:

- Il Comune di Reggio Calabria – Settore Lavori Pubblici;

- La Città metropolitana di Reggio Calabria ‐ Settore 10 – Pianificazione – Ambiente – Leggi speciali;

- La Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la Città metropolitana di Reggio Calabria e la Provincia di Vibo Valentia.

- È stato chiesto inoltre il parere alla Commissione Regionale per il Patrimonio culturale

Sono state invitate inoltre ENEL distribuzione SpA, TELECOM, Snam Rete Gas SpA.

Le Associazioni portatrici di interesse che ne hanno fatto richiesta ed ammesse sono state 10.

I Servizi a rete non hanno presentato alcuna osservazione.

 Non hanno presentato alcuna osservazione n. 3 Associazioni o Club Service.

 Un Club Service ha proposto alcuni accorgimenti che comunque erano già  compresi nel progetto definitivo oggetto di conferenza dei servizi.

Hanno presentato osservazioni in merito di carattere urbanistico ed alla viabilità e non in merito al progetto sulla piazza n. 2 associazioni.

 Hanno presentato osservazioni di varia natura ed a volte inconciliabili tra lori n 4 

Associazioni o Club Service.

 Il Comune e la Città Metropolitana hanno espresso parere favorevole con alcune prescrizioni già recepite in sede di progetto esecutivo.

Quindi, almeno che si vuole affermare che le Associazioni che si sono espresse favorevolmente non hanno diritto di opinione, in conferenza di servizi non c’è stata uniformità di giudizi negativi.

Gli esiti del verbale della conferenza dei servizi sono stati inoltrati agli Enti competenti e ai portatori di interessi ammessi al procedimento e sono stati pubblicati sul sito WEB istituzionale (link: https://www.beniculturalicalabria.it/) e all'Albo Pretorio e digitale del Comune di Reggio Calabria.;

IN SOSTANZA

Non è previsto alcun stravolgimento dell’assetto monumentale della piazza né demolizioni indiscriminate di elementi di pregio culturale.

L’intervento prevede esclusivamente la demolizione della pavimentazione in mattonelle di cemento, priva di significato dal punto di vista storico‐artistico, delle bordature delle aiuole, dei tubi di ferro della ringhiera, dei pali di illuminazione.

Le nuove opere di pavimentazione (in luogo delle mattonelle in cemento) e degli arredi verranno realizzate con materiali tradizionali, così come è avvenuto nelle recenti riqualificazioni di altre piazze storiche della città. 

La pietra locale di colore chiaro (e non le grigie mattonelle in cemento) determinerà una armonica simbiosi cromatica con il travertino di rivestimento del Museo.

Nessun materiale lapideo degno di pregio e testimonianza della storia territoriale, quali elementi d in pietra di Macellari (gradini, lastre delle bordure, pilastrini della ringhiera) sarà distrutto ma verrà recuperato per essere riutilizzato nello stesso ambito urbano nelle fasi di realizzazione dello stesso progetto.

La fontana e le sue decorazioni saranno semplicemente oggetto di restauro, mentre i pilastrini saranno smontati, restaurati e ricollocati.

Il monumento a Giuseppe De Nava, opera dello scultore Francesco Jerace, sarà restaurato e rimarrà nel suo assetto e nella sua collocazione originaria compresa la fontana facente parte del medesimo complesso monumentale.

Le vie adiacenti liberate dall’asfalto per mettere a vista il basolato d’epoca con il verde rimodulato e implementato, consentiranno di ristabilire le originarie relazioni visive tra gli edifici monumentali che fanno da sfondo alla Piazza ed il Museo.

Il finanziamento ha come obiettivo quello dell’integrazione di Piazza De Nava con il Museo Archeologico Nazionale, attraverso un’operazione culturale di riqualificazione del contesto urbano di riferimento. Il Museo Archeologico Nazionale in quanto istituzione deputata alla promozione della cultura è chiamato a svolgere un ruolo centrale nella città ed è esso stesso, come la piazza, luogo pubblico portatore di valori. 

Il progetto realizza un rapporto di connessione dialogica tra i due luoghi e nel contempo riqualifica un contesto urbano oggi non sufficientemente valorizzato dal punto di vista sociale, ma anche strutturale e funzionale, riconsentendo alla piazza di ritornare alla sua originale identità.

La progettazione si fonda sulla considerazione che piazza De Nava rappresenta un nodo fondamentale dell’impianto urbano consolidato ed è un luogo strategico per l’accoglienza di turisti e visitatori. 

Il tutto nella piena osservanza della Legge".

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