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Piazza Garibaldi, si procede: rimossa la vecchia edicola

Nuova tappa dell'importante cantiere cittadino. Ora è tutto pronto per gli scavi archeologici

Continuano con celerità i lavori del cantiere di piazza Garibaldi, dove oggi è stata demolita la vecchia edicola, sita nel punto in cui si scaverà per riportare alla luce i resti antichi custoditi dal sottosuolo. Dopo la recinzione dell'area interessata, che occupa metà dell'intera piazza, l'eliminazione del fabbricato era il passaggio preliminare più importante per giungere all'avvio dei lavori archeologici veri e propri, eseguiti dalla Soprintendenza con i suoi specialisti e finanziati dall'amministrazione comunale.

Proprio la storica edicola aveva costituito nei mesi scorsi un lungo motivo di impasse del progetto, perché era stato necessario più tempo del previsto per spostare dall'alto lato della piazza (non interessato dagli scavi) l'esercente che da due generazioni lavorava lì e oggi svolge la sua attività nella nuova struttura messa a disposizione del Comune, attivare l'energia elettrica e sistemare gli arredi. Adesso però finalmente ci siamo e come da cronoprogramma di massima già trapelato all'inizio di maggio dovrebbe partire lo scavo. Data l'importanza dei lavori, che auspicano ritrovamenti di grande valenza culturale e dalle proporzioni al momento imprevedibili, c'è l'idea di rendere fruibile il cantiere per visite o comunque disponibile affinché i cittadini possano vederne nella massima trasparenza l'andamento ed essere infomati di quanto emergerà di significativo come testimonianza dell'antica Rhegion. Ma piazza Garibaldi è anche uno dei nuclei del centro cittadino e per questo è stato deciso che gli scavi in ogni caso non supereranno il limite della statua, lasciando intatta la parte inferiore, dove è stato spostato il capolinea dei bus, e senza nessuna interferenza con la circolazione.

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