Piazza Gianluca Canonico, gli aquiloni tornano a volare
I volontari del gruppo di cittadinanza attiva "art.118" hanno messo a dimora piante e alberelli. Pietro Canonico, il papà del piccolo vittima di mafia ucciso a dieci anni, è arrivato dalla vicina Spadafora (Me) per dire grazie
Gli aquiloni volano alti, i bambini giocano felici e tanti volontari piantono alberi e fiori dopo aver ripulito, per giorni, la piazza Gianluca Canonico. Il gruppo di cittadinanza attiva “art.118 RC” ha riportato la vita in questo spazio della città e ieri sera si sono dati appuntamento. Dalla pagina Fb hanno chiamato a raccolta i cittadini per "PiantuAmiamo per Gianluca", così chi è arrivato ha portato una piantina o un alberello per porlo a dimora insieme.
Da Spadafora, provincia di Messina, è arrivato anche il papà di Gianluca, il piccolo vittima innocente di mafia, colpito a morte il 3 luglio del 1985 a Reggio Calabria. “Non potevo mancare, - dice commosso Pietro Canonico – volevo ringraziare i volontari che hanno lavorato per riportare questa piazza alla bellezza, alla vita. Lo avevo già fatto dalle pagine Fb ma volevo stringere la mano a Simona Lanzoni, colei che ha reso possibile tutto ciò. Siamo arrivati dalla Sicilia con una piccola delegazione, amici che conoscono la mia storia e si sono voluti unire per portare un fiore per Gianluca, c'è anche il grande Domenico Romano che ci ha raggiunti in bici”.
Un gelsomino, un ulivo, le begonie ed ecco che la piazza si colora. Già le volontarie dell'Ail, con il gruppo dell'uncinetto, hanno decorato i lampioni e i cestini per la raccolta dei rifiuti. I bambini giocano sull'erba e fanno con la carta pesta tanti pesciolini. C'è aria di festa, c'è allegria ed è così che deve essere vissuta questa piazza dedicata al piccolo Gianluca. C'è anche Rosanna Scopelliti, anche lei vittima della violenza mafiosa quando il 9 agosto del 1991 le uccisero il padre, magistrato in prima linea, mentre era in vacanza in Calabria. La stele che ricorda Gianluca, e che adesso ha adagiati i fiori bianchi, fu donata proprio dall'associazione Antonino Scopelliti quando si inaugurò la piazza.
Simona Lanzoni gira per aiutare a piantumare e poi verso sera si ferma, stanca ma felice. “Appena è arrivato il signor Pietro, - racconta- mi è venuto incontro, come se ci conoscessimo da sempre, e mi ha ringraziato. Era emozionato come me. E' stato davvero un momento intenso che mi porterò tra i ricordi più cari. Noi del gruppo di cittadinanza attiva vogliamo prenderci cura del nostro territorio ed è bello che dopo tanta fatica questi spazi tornino a vivere. Adesso ci sarà da continuare a prendersene cura e qualcuno dovrà adottare questo spazio verde”.
L'Ail e l'Unicef si sono detti disponibili ad adottare questa piazza per continuare a manutenere il verde e la pulizia così da evitare che scivoli nuovamente nel degrado e nell'abbandono e ridiventi luogo di incontro per il malaffare. Sembrerebbe però che il Comune ha già avviato la procedura di affidamento e vedremo quale associazione si prenderà cura della piazza.
Pietro Canonico è tornato a Spadofora felice, stamattina aveva appuntamento con il suo Gianluca: “Alle 10:30 ha cessato di battere il cuore di Gianluca, devo andare al cimitero e porterò questi bellissimi fiori bianchi che hanno regalato”.