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Cronaca Polistena

Operazione "Faust", il sindaco Policaro si dimette per intercettazione imbarazzante

L'amministratore comunale non è indagato ma nelle carte dell'inchiesta della Dda reggina il suocero parlava con un soggetto vicino alle cosche sul pagamento di Imu e Ici

Marco Policaro, sindaco di Polistena, si è dimesso dalla carica dopo che il suo nome è emerso negli atti dell'operazione antimafia "Faust" condotta dalla Dda di Reggio Calabria. Policaro, che ha annunciato le dimissioni nel corso di un consiglio comunale, non è indagato, ma il suo nome è saltato fuori in un'intercettazione ambientale che ha come protagonista il suocero, finito ai domiciliari.

Nell'intercettazione, infatti, si sente il suocero del sindaco, Antonio Ierace, parlare con un uomo ritenuto contiguo alle cosche e riferirgli che insieme a Policaro, che è stato anche vicesindaco si Polistena, aveva pagato ad alcuni affiliati sia l'Imu che l'Ici. Circostanza negata dal sindaco dimissionario, che ha anche affermato di aver preso le distanze dal suocero. Il sindaco era stato eletto nel settembre scorso.

L'operazione "Faust", scattata il 18 gennaio scorso, ha portato all'arresto di 49 persone, fra cui il sindaco di Rosarno, Giuseppe Idà, e il consigliere comunale Domenico Scriva, entrambi, secondo quanto emergerebbe dalle indagini, appoggiati dalla cosca Pisano, i cosiddetti "diavoli di Rosarno", in occasione delle elezioni comunali del 2016.

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