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Venerdì, 29 Marzo 2024
Il dibattito / Villa San Giovanni

Ponte sullo Stretto, Gattuso: "L'opera ha problemi strutturali e finanziari"

Il professore ordinario di Trasporti all’Università di Reggio Calabria è intervenuto a Villa San Giovanni all'iniziativa del movimento No Ponte

Il movimento No Ponte, che da anni si batte contro la realizzazione della grande opera infrastrutturale, ha voluto organizzare un incontro nella sala del Consiglio comunale di Villa San Giovanni con il professor Domenico Gattuso, ordinario di Trasporti all’Università Mediterranea di Reggio Calabria, per capire e analizzare meglio qual è l'impatto del Ponte sul territorio e soprattutto quali prospettive alternative ci possono essere.

Così ecco che nell'Aula consiliare il professor Gattuso, con una relazione dettagliata focalizzata sulla effettiva necessità della grande opera, ha proposto anche una prospettiva alternativa su come il sistema infrastrutturale in Calabria e nell’area dello Stretto potrebbe e dovrebbe essere concepito e organizzato.

Diversi i punti toccati da Domenico Gattuso, che hanno rivelato, ancora una volta, l’estrema indeterminatezza economico-finanziaria, ingegneristica e trasportistica su cui poggia la realizzazione, annunciata, del ponte, per non parlare dell’impatto ambientale dell’opera.

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Oltre alle incognite di natura finanziaria – il costo del Ponte è lievitato del 60% in poco più di dieci anni; l’aumento del prezzo di materie prime ed energia richiede un aggiornamento
delle spese previste e nonostante i vari annunci non un euro verrà impegnato dal Pnrr, tante sono le problematiche strutturali.

Come ha illustrato Gattuso, a fronte di un valore decrescente dei traffici nello Stretto e considerata l'innovazione tecnologica che vede investire sempre più – in Europa e nel mondo – in trasporti marittimi meno inquinanti, moderni ed efficaci, pare evidente che costruire il Ponte sia soprattutto un regalo ai privati, che infatti da mesi ci mettono al corrente di quanto siano contenti che la favola del Ponte sia di nuovo raccontata agli italiani.

Eppure tanto si potrebbe fare per rendere sostenibile la mobilità nello Stretto. I pendolari tra le due sponde spendono cifre che non hanno eguali in Italia  - afferma il movimento No Ponte - e nel mondo a parità di chilometri di spostamento. E l’esosità delle tariffe e la scarsità di corse, soprattutto di mezzi veloci tra Reggio e Messina, non vengono minimamente risolte dall’eventuale Ponte sullo Stretto, dato che le rampe di accesso sorgeranno tra Palmi e Gioia Tauro, rendendo necessario il collegamento dinamico tra Calabria e Sicilia, esattamente come oggi.

Se diversi studi sottolineano come non esista un nesso causale tra super-investimento infrastrutturale e crescita economica, è evidente invece come un nuovo sistema di trasporti sostenibile (sia per l’ambiente che per le persone) e diffuso, di cui cioè andrebbero a beneficiare le diverse aree della nostra regione, produrrebbe più di un miliardo di euro di vantaggio ambientale e garantirebbe un risparmio economico notevole per i cittadini, che andrebbero certamente coinvolti in una costruzione partecipata e non calata dall’alto di un modello di sviluppo reale e al tempo stesso alternativo.

Sono i territori a doversi esprimere sulle decisioni strategiche per il presente e il futuro dei suoi abitanti, e in questo senso l’iniziativa di venerdì è stata organizzata nell’ambito di un
percorso di mobilitazione che prevede anche momenti di condivisione di saperi e conoscenza, necessari per smontare una propaganda incantatoria e bugiarda che, proprio nel momento in cui il progetto di autonomia differenziata sta per rendere perenni le diseguaglianze tra nord e sud, va respinta con forza al mittente.

Il movimento No Ponte non si arrende e continua la battaglia in difesa del territorio e per questo, ogni mercoledì alle ore 18, si riunisce al centro Nuvola Rossa di Villa San Giovanni: "Le assemblee sono aperte al contributo di tutte e di tutti: mai come in questo momento la partecipazione è necessaria per difendere il nostro territorio da speculazioni e ricatti!"
 

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