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Grandi opere

Ponte e Alta velocità, Salvini spiega i piani del Mit in commissione

Per il ministro delle Infrastrutture il collegamento stabile fra Sicilia e Calabria è un'opera "non più rinviabile di assoluta strategicità per l'Italia e l'Europa"

"Il ponte sullo Stretto di Messina è un'opera non più rinviabile di assoluta strategicità per l'Italia e l'Europa" perché "senza ponte a cosa serva l'Alta velocità Salerno-Reggio Calabria e il potenziamento delle linee ferroviarie siciliane", che sono "interventi altrettanto importanti se non di più". Opere che insieme alle linee Ten-T europee fanno parte di "un sistema, senza un pezzo non serve".

Matteo Salvini, ministro delle Infrastrutture e trasporti, lo ha detto in audizione sulle linee programmatiche del suo dicastero in commissione Ambiente, transizione ecologica, energia, lavori pubblici, comunicazioni, innovazione tecnologica del Senato. Per questo nella manovra, dice Salvini, c'è "una norma per accelerare la sua realizzazione" e "si avvia il percorso per revocare lo stato di liquidazione della società Stretto di Messina e superare il contenzioso precedente”. Durante il suo intervento, poi, il ministro Salvini ha spiegato quale sia l’impegno del Mit sui fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza.

“Per quanto riguarda il Pnrr - ha detto - il Mit è responsabile per investimenti per 39,7 miliardi, la cui attuazione è monitorata con 57 tra traguardi e obiettivi, 47 investimenti e 10 riforme. Per le riforme il Mit ha conseguito tutti gli obiettivi, resta solo l'istituzione della piattaforma strategia nazionale per la rete dei porti e interporti prevista nel secondo trimestre 2024, non ci sono elementi per ritenere che la scadenza non sarà rispettata. Per i 47 investimenti sussistono diverse criticità su varie linee di intervento".

Matteo Salvini ha anche spiegato che "per le sperimentazioni sull'idrogeno in ambito ferroviario e stradale ci sono seri problemi anche solo per l'approvvigionamento sul mercato di mezzi a idrogeno. Per gli interventi ferroviari ci sono alcuni ritardi sull'attuale road map. Su alcuni investimenti come l'alta velocità Salerno-Reggio Calabria non è stato ancora definito il tracciato con i territori coinvolti, sulla Roma-Pescara sono emerse criticità relative alla concreta fattibilità. Molte opere previste dal Pnrr sono in larga parte coperte dal fondo complementare, quindi da risorse nazionale, e questo ci permetterà di svolgere un esame più flessibile".

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