Gioia Tauro, la Corte dei Conti approva gatewey ferroviario
Agostinelli: "possiamo guardare con maggiore attenzione e fiducia a tutti gli investimenti che il Pnrr dedica"
La Corte dei conti ha dato la sua approvazione, con l'ammissione a registrazione della procedura di attuazione, del terminal intermodale del porto di Gioia Tauro (Reggio Calabria). La notizia era attesa dall'Autorità di portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio che ha sede proprio a Gioia Tauro e che ha progettato, costruito e collaudato la opera pubblica, realizzata in quattro anni che consente il collegamento ferroviario del porto già attivo ed operativo da qualche mese.
Grazie all'avvio del nuovo terminal intermodale viene assicurato il passaggio diretto dei container nel mercato nazionale ed internazionale tramite ferrovia. L'infrastruttura occupa una superficie di 325mila metri quadrati, con una lunghezza complessiva dei nuovi binari di 3.825 metri ed aste da 825 metri ciascuna, che consentono di fare partire convogli ferroviari della lunghezza di 750 metri.
"Ora - ha commentato il presidente dell'Autorità portuale Andrea Agostinelli - possiamo guardare con maggiore attenzione e fiducia a tutti gli investimenti che il Pnrr dedica alle infrastrutture ferroviarie per consentire l'alta capacità sulla dorsale tirrenica e su quella jonica, presupposto indefettibile per il pieno sviluppo della nuova infrastruttura ferroviaria portuale".
