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Porto di Reggio, l'annuncio di Mega: "Ora si punta al terminal crocieristico"

Il presidente dell'Autorità di sistema portuale dello Stretto Mario Mega ha illustrato i progetti che saranno messi in campo anche per Villa San Giovanni e Saline

Cambia il volto del porto, una rifunzionalizzazione che tiene conto delle scelte della città e che vuole mettere in stretto dialogo il mare con il territorio. "Il porto reggino diventerà terminal crocieristico, con tutti i servizi necessari e la security per la sosta delle grandi navi, e sarà oggetto di grandi interventi e ammodernamenti per il cabotaggio, l'implementazione dei pontili di ormeggio, e spazi per lo stoccaggio dei mezzi diretti al porto di Tremestieri, in Sicilia".

E' chiaro Mario Mega, presidente dell'Autorità di sistema portuale dello Stretto, che in conferenza stampa, affiancato dal segretario generale dell’Adsp, Domenico La Tella, e dal componente del Comitato di gestione Alberto Porcelli, ha illustrato i contenuti del Documento di programmazione strategica di Sistelatella-mega-porcelli-2ma portuale.   

Un programma di interventi di sviluppo per il porto di Reggio, Villa San Giovanni e Saline per oltre 72 milioni di euro, “tutti già disponibili”, ha assicurato Mario Paolo Mega, che ha voluto, innanzitutto, ringraziare “quanti – ha detto – mi hanno manifestato vicinanza e solidarietà all’indomani delle scritte minacciose e ingiuriose contro di me, apparse nel quartiere Candeloro al porto di Reggio e nell’area del porto di Messina". 

L'elettrificazione delle banchine e le navi da crociera

"L’elettrificazione delle banchine dei porti dello Stretto, in vista della scadenza del 2030 che imporrà al naviglio lo spegnimento dei motori all’interno dei porti, dove ogni funzione dei servizi di bordo dovrà essere assicurata con l’alimentazione elettrica,  permetterà di ridurre in maniera significativa le emissioni e gli inquinanti atmosferici nelle aree portuali, in particolare i particolati e gli ossidi di azoto.  

Nel porto di Reggio Calabria verrà attrezzata per lprogetto porto reggio calabria-2e navi da crociera la banchina Nuova di Levante, mentre poi saranno attrezzate per i maxi yacht e per i mezzi le veloci la banchina Margottini ed il Pontile Eolie. L’intervento prevede una manutenzione straordinaria dei fondali a garanzia dell’operatività portuale mediante la movimentazione di sedimenti in accordo a quanto previsto dal piano triennale dragaggi redatto dall’Adsp dello Stretto. In particolare nel porto di Reggio Calabria agevolerebbe la manovra delle navi da crociera di media dimensione. 

Allo stato sono in corso indagini e analisi propedeutiche alla progettazione ed al rilascio delle autorizzazioni ambientali per la movimentazione dei sedimenti. L’intervento consentirà la costruzione di du nuovi scivoli per navi traghetto, ricavati ampliando l’attuale banchinamento del porto, e di quattro ormeggi per i mezzi veloci. 

Presso i nuovi banchinamenti è inoltre prevista la realizzazione di una stazione marittima che consentirà una migliore gestione dei flussi passeggeri dei pendolari dello Stretto e favorirà un agevole collegamento diretto con la stazione ferroviaria". 

"A Reggio, sono già in fase avanzata - ha aggiunto Mega -  le operazioni di demolizione del vecchio impianto di stoccaggio della Cementir. C'è da dire che si sta lavorando in stretta sinergia con il Comune e con la Metrocity, attraverso protocolli d'intesa, per raggiungere il risultato di avere una quinta naturale, un waterfront che sia attrazione anche per i turisti e che metta in relazione il Museo del Mare, la via marina ed il porto. Alcuni fondi sono arrivati, grazie anche all'emendamento Cannizzaro che si è battuto per il porto reggino. Per il porto reggino, quindi, ci sono interventi per 32,690 milioni di euro".

Gli interventi a Villa San Giovanni 

Più articolati gli interventi al porto di Villa San Giovanni, per 35 milioni di euro, nell’ambito di progetto integrato tra ferrovie e mare. “Un progetto che ha già raggiunto la fase della fattibilità – ha detto il presidente Mega – e vede insieme Rfi (Rete Ferroviaria Italiana) e Acquatecno Srl di Roma per la parte marittima. Oltre alla stazione marittima che sarà collegata alla stazione ferroviaria, saranno realizzati 4 ormeggi per i mezzi veloci e due ormeggi per i traghetti. In attesa dello spostamento a sud degli imbarchi privati, sarà realizzato un camminamento pedonale protetto dalla stazione ferroviaria fino all’attuale area imbarcaderi”. 

Nel documento anche altri interventi che riguardano, sia a Reggio Calabria che a Villa San Giovanni, la security portuale, l’illuminazione, e il dragaggio dei fondali, per elevare la sicurezza della navigazione all’interno dei bacini portuali. 

Il porto di Saline Ioniche

Un ultimo intervento riguarderà il porto di Saline Ioniche, per 100 mila euro, inattivo da tempo perché insabbiato. “Abbiamo dato incarico al Dipartimento ingegneria dell’Università “Mediterranea” – ha affermato il presidente Mega – di realizzare gli studi preliminari agli interventi per rimettere in servizio quel porto, con il dragaggio dei fondali e la ristrutturazione del molo sottoflutto, parzialmente crollato”.

Un fam-trip per promuovere il porto reggino tra i tour operator

"In corso di organizzazione, per il mese di ottobre, - ha specificato il presidente -  un fam-trip ovvero un “viaggio di familiarizzazione“ allo scopo di promuovere la destinazione "Reggio Calabria e la sua area metropolitana" ed i propri servizi tra gli operatori del settore. Lo scopo del meeting sarà quello anche si presentare i progetti di infrastrutturazione del Porto di Reggio Calabria e creare consapevolezza delle opportunità che il territorio può costituire per le compagnie da crociera.

Allo stesso tempo cominciare a creare reti e costruire relazioni tra i tour operator internazionali e gli operatori locali. Il fam-trip sarà organizzato in collaborazione con la Città Metropolitana di Reggio Calabria, il Comune di Reggio Calabria e la Camera di Commercio e coinvolgerà tutti gli operatori turistici e culturali interessati.

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