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Venerdì, 19 Aprile 2024
La protesta

Lavoro, i precari storici verso la mobilitazione davanti alla Cittadella

La chiamata a raccolta per il 28 marzo arriva da Nidil Calabria, Felsa Cisl e Uiltemp

"Pronti a protestare davanti alla Cittadella regionale il prossimo 28 marzo qualora non dovesse essere convocato il tavolo tecnico sui precari delle Leggi 15, 31 e 40 per discutere del loro passaggio in Calabria Verde". Lo annuncia, in una nota, la Nidil Cgil Calabria.

"La questione è importante, fondamentale per il precariato storico calabrese - afferma il coordinatore regionale Ivan Ferraro -. Si tratta di più di 600 lavoratori impiegati da anni (alcuni dal 2008) in diversi comuni e nel Parco nazionale del Pollino senza godere di alcun diritto. La giunta Occhiuto ha provveduto alla storicizzazione delle risorse, ma non a una stabilizzazione".

I Comuni nei quali sono impiegati, solo quello di San Giovanni in Fiore ne utilizza 350, mentre quello di Acri 100, non possono procedere in questa direzione a causa della mancanza di una normativa nazionale e all'inadeguatezza delle risorse economiche, spiega la sigla sindacale.

"I soldi storicizzati dalla Regione, infatti, se usati per una contrattualizzazione andrebbero a falciare il sussidio riducendolo di circa la metà". "Il passaggio a Calabria Verde - spiega Ferraro - andrebbe a sanare la situazione e vedrebbe Calabria Verde come unico interlocutore finale facilitando il trasferimento delle risorse. La Regione ha dato il disco verde sulla fattibilità del progetto da un punto di vista tecnico - finanziario, mentre la politica ha annunciato l'avvio di un Tavolo Tecnico con le parti sociali per approfondire meglio la questione, Tavolo che non è mai stato convocato".

L'assessore al Lavoro Calabrese aveva dato rassicurazioni in merito al fatto che l'incontro sarebbe stato convocato per metà febbraio, ma nulla, sottolineano dalla Cgil, è avvenuto e i solleciti sono caduti nel vuoto.

"In mancanza di una convocazione, saremo davanti alla Cittadella il 28 marzo insieme a Felsa Cisl e Uiltemp - conclude il Coordinatore Nidil Calabria - per chiedere che l'interlocuzione avviata non si interrompa. Ci sono centinaia di lavoratori, di importanza inestimabile per le amministrazioni e non solo, che non godono di ferie, tredicesima e contribuzione. È un dovere sanare questa situazione e ora che sembrava di essere arrivati ad una soluzione è giusto non perdere altro tempo e portare avanti diritti e lavoro".

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