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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Accoglienza, integrazione e lavoro dei migranti: protocollo firmato in Prefettura

Il prefetto di Bari ha concluso il suo incarico a Reggio Calabria rivolgendo un’attenzione particolare al fenomeno dell’immigrazione nella Piana

Il Palazzo del Governo ha ospitato oggi un incontro, presieduto dal prefetto Michele di Bari, nel corso del quale, alla presenza dei rappresentanti delle forze dell’ordine, si è proceduto alla sottoscrizione del “Protocollo operativo in materia di accoglienza ed integrazione e lavoro dei migranti nella Piana di Gioia Tauro”.

L'obiettivo è di giungere ad un’accoglienza diffusa degli stessi e alla loro integrazione nel tessuto socio economico e abitativo della Piana mediante il reperimento di soluzioni alloggiative alternative alla nuova tendopoli di San Ferdinando.

A sottoscrivere l'atto pattizio oltre lo stesso prefetto, anche nella qualità di commissario straordinario del Governo per l’Area di San Ferdinando, l’assessore al lavoro della Regione Calabria su delega del presidente della giunta regionale, i sindaci di San Ferdinando e Rosarno, le commissioni straordinarie di Gioia Tauro e di Laureana di Borrello, i sindaci di Anoia, Candidoni, Cittanova, Melicucco, Oppido Mamertina, Rizziconi, l’assessore al Welfare del Comune di Palmi, nonché il dirigente dell’Ispettorato provinciale del lavoro, i rappresentanti delle associazioni datoriali dell’agricoltura e delle organizzazioni sindacali di categoria.

In particolare, la Regione si è impegnata a supportare gli enti locali che realizzeranno, attraverso appositi progetti, azioni finalizzate, tra l’altro, all’abitare diffuso, a soluzioni innovative relativamente al trasporto da e per i luoghi di lavoro e alla mediazione legale. Inoltre, mediante le risorse del Fondo FAMI Emergenziale, subordinato all’esito positivo della valutazione del progetto da parte della Commissione Europea, realizzerà azioni di supporto alle Amministrazioni locali prevedendo anche rimborsi per i servizi essenziali come la gestione dei rifiuti, la depurazione, le forniture idriche, i servizi di sorveglianza.

Al fine dell’attuazione di politiche attive di accoglienza, metterà a disposizione un fondo finanziario per promuovere le politiche dell'abitare diffuso anche attraverso l'eventuale costituzione di un fondo di garanzia e fornirà alle imprese che chiederanno di accogliere i migranti strutture mobili per la prima ospitalità. Gli enti locali sottoscrittori, al fine di favorire anch’essi forme di accoglienza diffusa, hanno assunto l’impegno di individuare idonee aree ove allocare i moduli abitativi messi a disposizione dal Ministero dell’Interno - Prefettura di Reggio Calabria.

Le associazioni datoriali e le organizzazioni sindacali di categoria firmatarie del protocollo si sono, al loro volta, impegnate a fornire una serie di servizi in favore dei migranti lavoratori quali informazione, orientamento al lavoro e assistenza sia contrattuale che previdenziale nonché sostegno, ai lavoratori e lavoratrici, mediante anche numeri verdi gratuiti, per la denuncia di situazioni di sfruttamento, contro il lavoro nero e il caporalato.

Tra gli impegni assunti dalla Prefettura di Reggio Calabria, l’istituzione di un “tavolo di coordinamento” tra i diversi soggetti istituzionalmente competenti alle azioni di contrasto al caporalato e allo sfruttamento del lavoro, nonché l’interessamento dell’autorità di gestione del Pon Legalità per verificare la possibilità di finanziare il recupero di immobili di proprietà pubblica e, se del caso, strutture mobili da destinare all’ospitalità e all’integrazione dei lavoratori stagionali immigrati.

Il prefetto Michele di Bari ha voluto, pertanto, concludere, in maniera significativa, il suo incarico
nella Città Metropolitana di Reggio Calabria, con un’attenzione particolare al fenomeno dell’immigrazione nella Piana di Gioia Tauro al fine di assicurare migliori condizioni di vita per i migranti lì dimoranti.

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