La Madonna della Consolazione abbraccia Reggio e torna al suo Eremo
La solenne processione, guidata dall'arcivescovo Morosini, partita dalla Cattedrale ha raggiunto la Basilica dell'Eremo. Emozionante il pensiero rivolto dai portatori al giovane Nino Candido
E' arrivato il giorno del "rientro". La Madonna della Consolazione, dopo 11 settimane di permanenza in Cattedrale, ritorna al suo Eremo. Dalla collina continuerà a vegliare sui reggini. Il tradizionale grido di:"Oggi e sempre e Viva Maria", ha dato il via, in una piazza Duomo gremita di fedeli, alla solenne processione della patrona di Reggio verso la Basilica dei frati cappuccini, dopo lo stop forzato di domenica scorsa a causa dell'allerta meteo che si era scatenata in città.
Emozionante l'omaggio dei portatori al giovane vigile del fuoco Antonino Candido, scomparso lo scorso novembre nell'esplosione di una cascina ad Alessandria. Il nome di Nino ha riecheggiato, sul Corso Garibaldi, sotto la Vara, accompagnato da una preghiera alla Madre celeste.
La solenne processione, dopo aver attraversato il Corso Garibaldi, con le consuete fermate, ha raggiunto prima piazza del Popolo per l'incontro con gli ammalati e l'Unitalsi, poi piazza della Consegna, in via Cardinale Portanova, per il tradizionale passaggio della Sacra Effigie nelle mani dei frati che la custodiranno sino al prossimo settembre. Estenuante e faticosa la salita verso la Basilica dell'Eremo. La forza della fede e il grande amore dei portatori hanno riportato al Monte la Patrona che continuerà dalla Pala del Monteleone, a proteggere la sua Reggio.
