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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Processo Breakfast, il pm Lombardo: "Scajola sapeva della latitanza di Matacena"

Questa mattina, nell'aula bunker del Viale Calabria, il procuratore aggiunto ha iniziato la requisitoria. Tra gli imputati, l'ex ministro dell'Interno e attuale sindaco di Imperia

L'ex ministro dell'Interno Claudio Scajola "non poteva non sapere, anzi, era a perfetta conoscenza dello stato di ricercato dell'ex parlamentare Amedeo Matacena, dopo la condanna definitiva della Corte di Cassazione per concorso esterno in associazione mafiosa".

Lo ha affermato Giuseppe Lombardo, procuratore aggiunto di Reggio Calabria, che questa mattina, nell'aula bunker del Viale Calabria, ha iniziato la requisitoria nel processo 'Breakfast', dove è imputato, tra gli altri, anche Scajola, attuale sindaco di Forza Italia di Imperia, accusato di procurata inosservanza della pena per il presunto tentativo di favorire la latitanza di Matacena.

Lombardo ha insistito nell'indicare al Tribunale "la presenza di una rete strutturata a protezione di Matacena, in cui tutti i protagonisti della vicenda avevano un ruolo preciso da assolvere. Scajola ha fornito un contributo importante a Matacena per sottrarsi alla legge in perfetta consapevolezza".

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