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Martedì, 23 Aprile 2024
Xenia / Riace

Riprende il processo a Lucano, chiesti in appello 10 anni e 5 mesi

L'ex sindaco di Riace è il principale imputato, ridotta la pena della condanna in primo grado. Domani manifestazione nella città dell'accoglienza, il 5 novembre cittadinanza onoraria a Marsiglia

E' ripreso questa mattina il processo "Xenia", il cui principale imputato è l'ex sindaco di Riace Mimmo Lucano. La Procura generale di Reggio ha chiesto la condanna a 10 anni e 5 mesi di carcere per Lucano, al centro dell'inchiesta della guardia di finanza sulla gestione dei progetti di accoglienza dei migranti nel centro della Locride, il cosiddetto modello Riace. Davanti alla Corte d'Appello reggina, presieduta da Giancarlo Bianchi, si è conclusa poche ore fa la requisitoria dei sostituti procuratori generali Adriana Fimiani e Antonio Giuttari che hanno chiesto per l'ex primo cittadino di Riace una pena inferiore rispetto a quella inflitta in primo grado dal Tribunale di Locri, che lo aveva condannato a 13 anni e 2 mesi di reclusione.

Infatti la Procura generale ha chiesto l'assoluzione per un capo di imputazione e la prescrizione per due capi. I reati contestati a Mimmo Lucano, che nel 2018 trascorse un breve periodo agli arresti domiciliari e circa un anno al divieto di dimora nel Comune di Riace, sono associazione per delinquere, truffa, peculato, falso e abuso d'ufficio. Dopo aver ricostruito gli elementi di prova e dopo aver ritenuto inutilizzabili alcune intercettazioni telefoniche, i due sostituti procuratori hanno chiesto la condanna anche per altri 15 imputati. Per due è stata invece chiesta l'assoluzione.

La Corte d'Appello nella precedente udienza aveva ammesso l'acquisizione agli atti del processo, con il parere favorevole della pubblica accusa, della perizia redatta dal consulente della difesa Antonio Milicia che, su incarico dei legali di Lucano, ha trascritto il contenuto di cinque intercettazioni. L'ex sindaco al momento delle richieste della pubblica accusa non era presente in aula. La prossima tappa processuale dovrebbe essere il prossimo 30 novembre, quando però è difficile che già arrivi la sentenza.

Oggi pomeriggio in segno di solidarietà con Lucano è in programma domani a Riace una manifestazione pubblica di sostegno. L'evento è legato a quello del 5 novembre a Marsiglia, che vedrà la Francia schierarsi nuovamente con Mimmo Lucano. Dopo l'ovazione di 25.000 persone alla Festa dell'Umanità di Parigi, anche Marsiglia entra nel gruppo di comuni d'Oltralpe che hanno voluto conferire al sindaco dell'accoglienza la cittadinanza onoraria. La cerimonia del 5 novembre con il sindaco socialista marsigliese Benoit Payan, prevede anche l'arrivo nel grande porto della città la "carovane solidaire", che domani passerà da Riace per poi continuare il suo viaggio tra Italia e Francia, con tappe a Palermo, Napoli, Roma, Torino, La Roya e Marsiglia, appunto, il 5 novembre.Ci saranno politici, artisti, avvocati, associazioni in difesa dei rifugiati. Insieme per “un appello unito all’Europa: la solidarietà non può essere un crimine, il Mediterraneo non può divenire un simbolo di morte". 

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