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Venerdì, 19 Aprile 2024
La sentenza

Processo "Miramare", assolta l'ex assessore Angela Marcianò

La Corte d'Appello, presieduta dal giudice Olga Tarzia, ha ribaltato la sentenza di primo grado

Angela Marcianò, ex assessore della giunta comunale di Giuseppe Falcomatà, coinvolta nel processo "Miramare", è stata assolta con formula piena dalla Corte d'Appello di Reggio Calabria. Il giudice Olga Tarzia ha accolto la tesi degli avvocati Renato Milasi e Diego Foti assolvendo, la giuslavorista e consigliere comunale di opposizione, dal reato di abuso d'ufficio, "per non aver commesso il fatto", e dal reato di falso, "perché il fatto non sussiste". 

Al termine del rito abbreviato, come riporta l'Ansa, è stata così ribaltata la sentenza di primo grado emessa dal Tribunale di Reggio Calabria che, nel luglio 2019, aveva condannato Marcianò a un anno di reclusione, con pena sospesa, per abuso d'ufficio e falso. Scontato il periodo di sospensione, in applicazione della legge Severino, nei mesi scorsi Angela Marcianò è tornata in Consiglio comunale essendo stata eletta alle amministrative del 2020 quando si candidò a sindaco e perse le elezioni contro Giuseppe Falcomatà.

Il primo cittadino, assieme agli altri componenti della precedente giunta, si è fatto giudicare con il rito ordinario e il mese scorso è stato condannato dalla Corte d'Appello a un anno di carcere (con pena sospesa) per abuso d'ufficio in appello. Il processo è nato da un'inchiesta sulle irregolarità nelle procedure di affidamento ad un'associazione, che sarebbero avvenute senza bando, del Grand Hotel Miramare. 

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