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Giudiziaria

Processo presunti brogli, fissate le date per le difese

Sono state verificate anche le registrazioni del voto di quattro persone già decedute

Il processo sui presunti brogli alle elezioni comunali del 2020 va avanti. Il gup adesso ha fissato la data per le difese. Due i giorni già in calendario: il 28 marzo e il 4 aprile.

Intanto, la procura ha ribadito la richiesta di rinvio a giudizio per il consigliere comunale reggino del Pd, Antonino Castorina, già capogruppo dei democratici e attuale componente della direzione nazionale del partito. La richiesta è stata formulata dai magistrati Nunzio De Salvo e Stefano Musolino. 

Castorina, secondo la procura di Reggio Calabria, sarebbe il principale organizzatore dei presunti brogli evidenziati da un'inchiesta della Digos, che ha messo in luce un centinaio di falsi voti registrati in una decina di sezioni elettorali, riconducibili a persone, soprattutto anziani, mai recatisi ai seggi. Sono state verificate anche le registrazioni del voto di quattro persone già decedute.

Secondo i magistrati, i brogli sarebbero stati messi in atto grazie a duplicati di tessere elettorali ritirati negli uffici comunali da Castorina e dal suo staff.

Tra gli indagati, inoltre, anche l'ex presidente del Consiglio comunale Demetrio Delfino (Dp), che in questo procedimento risponde per il reato di abuso d'ufficio per la nomina di Castorina a componente della commissione elettorale. Complessivamente sono coinvolti anche diversi funzionari comunali, componenti dello staff elettorale di Castorina, i presidenti e i componenti dei seggi elettorali coinvolti nell'indagine.

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