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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Processo "Xenia", tredici anni e due mesi per Mimmo Lucano

Per l'ex sindaco di Riace, simbolo dell'accoglienza, è arrivata questa mattina la sentenza di primo grado del Tribunale di Locri

E' arrivata poco dopo mezzogiorno la sentenza del Tribunale di Locri per il processo Xenia: tredici anni e due mesi di reclusione, oltre a 700.000 euro di multa. E' la condanna di primo grado inflitta all'ex sindaco di Riace, Mimmo Lucano,  dopo tre anni lunghi anni. Era il 2018 quando Lucano  è stato travolto dall'inchiesta della procura di Locri che ha ipotizzato l'esistenza di un sistema criminale dietro l'accoglienza  ai migranti e la gestione dei progetti.

La procura di Locri, con il suo procuratore capo Luigi D'Alessio e il pm Michele Permunian, aveva chiesto una condanna a 7 anni e 11 mesi. 

L'ex sindaco, nello specifico, era accusato, fra l'altro, di associazione a delinquere, truffa, concussione falsità ideologica e favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Nel chiedere la condanna, il pubblico ministero di Locri, Michele Permunian, nel corso della sua requisitoria aveva affermato che "a Riace comandava Lucano. Era lui il dominus assoluto, la vera finalità dei progetti di accoglienza a Riace era creare determinati sistemi clientelari. Lucano ha fatto tutto questo per un tornaconto politico-elettorale e lo si evince da diverse intercettazioni. Contava voti e persone. E chi non garantiva sostegno veniva allontanato".

Dopo la lettura della sentenza, durissima, Mimmo Lucano ha detto: “Mi sono schierato dalla parte degli umili, ho immaginato di partecipare al riscatto della mia terra. Oggi però per me finisce tutto, è stata pesantissima”. Anche il legale di Lucano, Andrea Daqua non si aspettava una condanna così dura e parla di una condanna "severa" ma "siamo fiduciosi sulla assoluta onestà di e sulla insussistenza dei reati. Aspettiamo adesso le motivazioni e poi ci regoliamo".

Schiacciato dalla condanna Mimmo Lucano non è solo, però, e adesso così come al momento dell'arresto, arriva la solidarietà non solo dal mondo della politica ma anche da quello della società civile che già si è data appuntamento a Riace per manifestare il dissenso a questo verdetto. Un verdetto che arriva a pochi giorni dal voto per le regionali e Mimmo Lucano è candidato con Luigi de Magistris.

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