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Cronaca Via Diana

Psichiatria, i lavoratori rivendicano gli stipendi e incrociano le braccia: protesta il 23 luglio

Il Coolap chiede all'Asp che siano riconosciuti il rispetto e la dignità dei dipendenti delle strutture. Inutili sino ad oggi i tentativi di dialogo

Il Coordinamento lavoratori psichiatria (Coo.la.p) scende nuovamente in piazza. La manifestazione di tutti gli operatori del settore si terrà il 23 luglio, alle ore 10, davanti alla sede della direzione generale dell’Asp di via Diana. Il coordinamento vuole sottolineare che tale decisione è nata dal mancato pagamento degli stipendi arretrati e che sono stati vani i tanti tentativi di dialogo atti a capire e a risolvere tale questione.

Il settore psichiatrico, con la mediazione e la costanza del Coolap è riuscito a risolvere problemi atavici che si protraevano da anni, ma a quanto pare questo non è bastato per cambiare il farraginoso iter burocratico che si arena in circostanze, mentalità e meccanismi non sempre tecnici. Noi, comunque, diamo merito alla triade commissariale per l’impegno profuso nel voler condurre l’Asp verso un cammino più virtuoso, legale e trasparente, ma il settore psichiatrico ed i lavoratori, tramite il Coo.la.p, tengono a ribadire "che della legalità ne fanno un vanto da anni e che hanno preteso sempre e solo il dovuto, fatti alla mano".

Ciò a cui aspiriamo è il rispetto della dignità dei lavoratori e questo avviene anche attraverso il pagamento dei servizi resi e il riconoscimento di una professionalità trentennale, che non deve essere messa a repentaglio da una burocrazia dei numeri che non valuta l’importanza della cura e di chi vi è dietro quelle carte. A tale proposito il Coolap "esprime seria perplessità in merito ad eventuali tagli di posti letto, con la conseguente e consistente perdita di unità lavorative e propone nei prossimi giorni di incontrare il prefetto Massimo Mariani e il commissario alla sanità Saverio Cotticelli".

"Concludiamo - scrive il Coolap -  con l’invito ad un dialogo più proficuo, che avvenga in tempi brevi perché da parte nostra vi è la massima disponibilità. Siamo, tuttavia, stanchi di essere capro espiatorio e vittime di dietrologie passate che hanno creato l’enorme e patologica situazione di dissesto attuale, da cui prendiamo le dovute distanze e che ha colpito maggiormente le parti più oneste e deboli dei servizi, tra cui quelli psichiatrici. Il Coolap ed i lavoratori che lo compongono, con la dignità e caparbietà di sempre, lotteranno per la risoluzione definitiva dei problemi e questo sempre in piena trasparenza e legalità, peculiarità imprescindibili".  

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