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Cronaca

Morte del vigile del fuoco Nino Candido, si sdoppia il processo ai coniugi Vincenti

Il 23 luglio i due indagati saranno giudicati con il rito abbreviato. Il gip Bargero ha respinto l'eccezione di illegittimità costituzionale che era stata sollevata dalla difesa

Si sdoppia il processo che dovrà far luce sull'esplosione di Quargnento, in provincia di Alessandria, che nella notte tra il 4 e il 5 novembre uccise tre vigili del fuoco Matteo Gastaldo, Marco Triches e il reggino Nino Candido, ferendo altre tre soccorritori.

Il 23 luglio i due indagati, i coniugi Gianni Vincenti e Antonella Patrucco saranno giudicati in rito abbreviato davanti al gup Paolo Bargero per i reati di esplosione dolosa di abitazione, lesioni aggravate, ovvero il ferimento di due vigili del fuoco e un carabiniere, truffa all'assicurazione e calunnia al vicino di casa. L'11 settembre, invece, avrà inizio il processo in Corte d'Assise per omicidio volontario plurimo. 

Questa la decisione del gip Paolo Bargero, come riporta l'agenzia Ansa, che ha respinto l'eccezione di illegittimità costituzionale che era stata sollevata dalla difesa. All'udienza era presente la vedova del vigile del fuoco Candido, Elena Barreca, difesa dall'avvocato Giovanni De Stefano.Tutte le parti civili sono state ammesse, comprese Anmil e Associazione Vittime del Dovere. 

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