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Cronaca

"Raccolta fondi comunale", il quesito di Davi: "Ideata per agevolare qualche cooperativa?"

Secondo l'ex candidato a sindaco "sarà bene che in consiglio comunale l'opposizione vigili in modo capillare sulle pieghe che le prossime delibere prenderanno"

Nell'esclusivo interesse dei cittadini, l'ex candidato a sindaco di Reggio Calabria, Klaus Davi, si chiede "se la tragicomica e illegale raccolta fondi ideata dal 'king maker' Tonino Perna per finanziare le casse comunali e smascherata dalle televisioni locali, non sia altro che uno stratagemma, per dirottare i soldi raccolti verso qualche cooperativa?"

E, ancora: "A chi si riferisce il vice sindaco nella sua dichiarazione televisiva quando annuncia, tronfio e borioso come  nella migliora tradizione cattocomunista,  "ci rivolgeremo ai cittadini per quanto riguarda la raccolta di fondi per questioni sociali rilevanti". Chi stabilirà quali sono le 'questioni sociali rilevanti'? Lui? Suoi consulenti? La giunta? Il consiglio comunale? I suoi stretti  familiari? E queste questioni 'sociali rilevanti' nella confusa e contorta testa del vice sindaco, da chi sarebbero 'interpretate' e declinate ? Da enti non profit? Da cooperative? Da società del comune? Da società private? E che metodologie  adottera' l'amministrazione di Reggio Calabria  per 'convincere' i cittadini a dare soldi al comune? Quale tecnica verrà messa in campo? La semplice persuasione? Una pressione serrata casa per casa magari utilizzando  la Polizia locale? O il più volgare 'scambio merce'  pratica in cui, secondo alcune accuse della Procura messe nero su bianco, la precedente amministrazione si è già distinta in passato?".

Secondo Davi, "sarà bene che in consiglio comunale l'opposizione vigili in modo capillare sulle pieghe che le prossime delibere prenderanno. Consiglio di raddrizzare le antenne in particolar modo quando la giunta affronterà il tema 'appalti' in particolar modo quelli che verranno destinati a cooperative di stintesi casualmente per aver espletato 'questioni sociali rilevanti', visto che Falcomatà ha già dimostrato di saper architettare con arguzia i capitolati per tutelare i suoi amici di infanzia, secondo quanto raccontano alcune accuse in corso di verifica processuale".

Il massmediologo auspica, "nell'interesse delle reggine e dei reggini, che il 'modello Miramare'  non diventi un paradigma operativo della giunta Falcomatà 2 anche magari utilizzando questa  boiata della 'raccolta fondi'. Sono assolutamente certo che l'opposizione sarà vigile perché i presupposti perché questi signori combinino qualche pasticcio ci sono tutti".

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