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Giovedì, 25 Aprile 2024
L'anticipazione

Debutta su Raitre la docuserie di Calopresti su Pannella, ma la data slitta

"Romanzo radicale" doveva andare in onda il 4 novembre ed è stato spostato all'11, oltre a passare dalla prima alla terza rete. Nel cast l'attore reggino Marco Leonardi nel ruolo di Gianfranco Spadaccia

Arriva finalmente in tv l'ultimo lavoro di Mimmo Calopresti, ispirato alla vita e la carriera di Marco Pannella. "Romanzo radicale", presentato in anteprima la scorsa primavera al Bif&st di Bari, sarà trasmesso in prima serata su Raitre, sembra a partire dal prossimo 11 novembre. Il condizionale è d'obbligo perché, nonostante il film sia pronto dallo scorso febbraio, da allora la messa in onda è stata annunciata e smentita diverse volte. L'ultimo slittamento è recentissimo: la data avrebbe dovuto essere il 4 novembre ma è stata spostata all'11, e non è ancora chiaro in quante puntate sarà divisa l'opera, che non sarà la stessa della proiezione barese ma diventa una miniserie. 

Una storia di battaglie civili tra finzione e documentario

Un po' come accadrà per la storia dei fratelli Versace (le cui riprese sono in corso), già per questo biopic atipico del leader radicale il regista di Polistena aveva scelto una formula mista tra racconto cinematografico e documentario. Vedremo infatti, oltre al Pannella interpretato da Andrea Bosca, anche reali protagonisti di quella pagina storica e politica del nostro paese. Parallele alla sceneggiatura saranno le immagini di repertorio e i contributi di personaggi che incrociarono la vita di Marco Pannella, come Gianfranco Rutelli, Emma Bonino, Luciana Castellina, Giampiero Mughini, monsignor Vincenzo Paglia, Mirella Parachini, ma anche Vittorio Sgarbi, Massimo Teodori e Vasco Rossi.

Tra realtà e narrazione, si entrerà nella vita privata del leader radicale, indagando, con qualche libera concessione alla trama, anche i suoi amori. Come suggerisce il titolo, la storia di Pannella e del suo partito ebbe la tumultuosa passione di un romanzo. Nel film di Mimmo Calopresti, scritto con Monica Zapelli, si racconterà la nascita del Pri e il modo in cui cambiò profondamente il linguaggio e la comunicazione della politica con azioni scioccanti e provocatorie come il digiunio e l'arresto. L'attivismo rivoluzionario e il coinvolgimento personale estremo di Pannella nelle sue battaglie contribuì a trasformare il costume italiano inaugurando campagne capaci di suscitare clamore mediatico anche da parte di un uomo senza impalcature di potere alle spalle. E forse non è solo una coincidenza se questo docufilm (dopo diversi rinvii e la "retrocessione" da Raiuno a Raitre) riuscirà a debuttare in televisione proprio adesso, in giorni dove si respira un'atmosfera di allerta sulla difesa di molti diritti civili. Ancor meno casuale è l'ambientazione della storia nell'Italia del 1959, quando divorzio e aborto erano illegali e l'interruzione di gravidanza costituiva un reato. Non era un paese felice e Pannella aveva un'idea semplice, che la politica dovesse occuparsi della vita delle persone e della loro felicità.

Nel cast del docufilm prodotto da Lucisano anche il reggino Marco Leonardi

In "Romanzo criminale" c'è pure qualche pezzo importante di Calabria. Oltre al regista, nel cast figura Marco Leonardi, attore nato in Australia da genitori emigranti e originari della Locride. Leonardi interpreta Gianfranco Spadaccia, giornalista e due volte segretario del Pri. Per questo ruolo l'attore si è sottoposto a un complesso lavoro di trucco. Produttore del film è poi, con la sua Italian International Film, il mitico Fulvio Lucisano, di origini reggine per parte del padre nato a Villa San Giovanni. 

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