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Venerdì, 19 Aprile 2024
La sentenza

Truffa sul reddito di cittadinanza, dissequestro di somme per una imputata

Il tribunale del riesame ha accolto la tesi dell'avvocato Antonino Quartuccio, la somma era il frutto di erogazioni percepite a titolo di pensione di invalidità e assegno unico

Reddito di cittadinanza e reato di false dichiarazioni: dissequestrate somme del conto corrente di una imputata. Il tribunale del riesame di Reggio Calabria ha accolto la tesi difensiva dell’avv. Antonino Quartuccio.

Questi i fatti. La procura aveva contestato all’imputata di aver percepito illegittimamente il reddito di cittadinanza per un importo di 7.792,37 euro, in violazione dell’articolo 7 comma 1 della legge numero 26/2019 e dell’articolo 640 bis del codice penale, per aver dichiarato falsamente di vivere in Italia da almeno dieci anni dei quali gli ultimi due in modo continuativo, mentre dagli accertamenti svolti emergeva che la stessa si era trasferita in Italia solo dal 2016.

Nei confronti dell’imputata veniva emessa un’ordinanza di convalida di sequestro preventivo d’urgenza e contestuale decreto di sequestro preventivo del conto corrente sino alla concorrenza di 7.792,37 euro.

avvocato antonino quartuccioL’avvocato Quartuccio impugnava il suddetto provvedimento davanti al tribunale del riesame di Reggio Calabria con una corposa memoria e copiosa documentazione, con le quali dimostrava l’impignorabilità delle somme presenti sul conto corrente sequestrato, trattandosi di somme percepite a titolo di pensione di invalidità ed assegno unico e, in quanto tali, ai sensi dell’art. 545 c.p.c., crediti non pignorabili.

A sostegno della sua tesi, l’avvocato Quartuccio rappresentava, altresì, quanto di recente statuito dalla Corte di cassazione a sezioni unite sull’argomento, ovvero che i limiti alla pignorabilità dei crediti stabiliti dall’articolo 545 del codice di procedura civile costituiscono una regola che trova applicazione anche all’esecuzione derivante dal sequestro preventivo.

Il tribunale del resame di Reggio Calabria ha accolto la tesi difensiva dell’avvocato Antonino Quartuccio e ha disposto l’immediato dissequestro delle somme presenti sul conto corrente dell’imputata a titolo di pensione di invalidità e assegno unico.

  

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