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Cronaca

Arrivo Menez e polizie locali, Cisl Fp: "Se ciò è stato disposto dal sindaco, è un atto grave"

Giuseppe Falcone, coordinatore regionale polizie locali e Vincenzo Sera, segretario generale Cisl Fp, intervengono dopo le affermazioni rilasciate dal presidente della Reggina Luca Gallo

Sarà un fine settimana bollente in città. La città si prepara, dopo l'annuncio del presidente della Reggina Luca Gallo, ad accogliere Jeremy Menez, nuovo e importante acquisto del club amaranto. L'arrivo del giocatore, previsto per venerdì 26 giugno 2020 con eventi che si susseguiranno fino al 27 e che coinvolgeranno inevitabilmente tanti cittadini reggini e tifosi, e le affermazioni del numero uno della società ha scatenato all'interno del Coordinamento regionale delle polizie locali Cisl FP Calabria non poche preoccupazioni e molti dubbi.  

"Lo stesso presidente - affermano Giuseppe Falcone, coordinatore regionale polizie locali e Vincenzo Sera, segretario generale Cisl Fp - ha dichiarato che 'il Sindaco Falcomatà ha voluto mettere a disposizione degli eventi la polizia locale', se queste dichiarazioni fossero veritiere, sarebbero di una gravità inaudita, per innumerevoli ragioni".

Innanzitutto, ribadiscono i sindacalisti "l’emergenza Covid non è ancora ultimata e lo spettro di un'eventuale ripresa dei contagi aleggia sulla città, il senso di responsabilità del sindaco, a tutela della salute dei suoi concittadini, dovrebbe avere la priorità su tutto, non bisogna dimenticare che gli ultimi festeggiamenti che hanno visto coinvolti i tifosi e tanti altri cittadini, avvenuti sul lungomare Falcomatà, ha prodotto inevitabili assembramenti (o agglomerati come riferisce il presidente Gallo), in barba alle misure di distanziamento sociale, tant’è che la Questura è dovuta intervenire per lo scioglimento di tale evento".

Dopo  quanto accaduto "il sindaco ha addossato la responsabilità della gestione dell’ordine pubblico, in una delle sue innumerevoli interviste, al Questore, dichiarandosi estraneo e non competente in materia. Delle due l’una, o il sindaco è competente (ma non lo è) dell’organizzazione di tali eventi, tant’è che dispone personalmente della polizia locale per gestire la sicurezza e il rispetto delle regole anti Covid, oppure non lo è e quindi è competenza (e lo è) della Prefettura e della Questura".

"Il sindaco - si legge ancora nella nota di Falcone e Sera - sempre come dichiarato dal presidente Gallo, ha voluto mettere a disposizione la polizia locale per l’arrivo del famoso giocatore. Si vuole ricordare al sindaco che tale evento ha natura prettamente privatistica e quindi rientra tra i servizi resi a privati e per tali situazioni esiste un regolamento che impone all’organizzatore di fare richiesta di personale e di effettuare il pagamento dei servizi richiesti.

E’ immondo che in un momento economicamente disastroso come quello che sta vivendo la città di Reggio Calabria (da ultimo la sentenza della Corte Costituzionale che dichiara l’incostituzionalità della rateizzazione dei debiti in venti anni) si pensi di utilizzare risorse umane (che i cittadini/contribuenti pagano) per garantire servizi a privati, quando gli operatori della Polizia Locale potrebbero essere impiegati per garantire i normali servizi d’istituto alla cittadinanza (e sono tanti)". 

Secondo i sindacalisti "per l’ennesima volta Falcomatà ritiene che la gestione pubblica delle risorse sia un qualcosa che attiene a sue scelte personali e non condivise, in questo caso, probabilmente, per accaparrarsi qualche voto in più tra la tifoseria reggina in occasione della imminente tornata elettorale".

Dopo questa premessa il coordinatore regionale polizie locali e il segretario generale Cisl Fp si domandano: "Il presidente della Reggina ha comunicato all’autorità di pubblica sicurezza gli eventi da lui dichiarati durante la video intervista? Se sì, il Questore ha previsto un dispositivo di sicurezza per queste manifestazioni? Solo in caso di una sua ordinanza che inserisse la polizia locale tra i soggetti che devono collaborare al mantenimento dell’ordine pubblico, allora la partecipazione degli operatori sarebbe doverosa e legittima, riconoscendo agli stessi la relativa indennità".

Il Coordinamento delle polizie locali, condividendo la gioia dei cittadini e dei tifosi per i risultati della Reggina, ritiene "che i tempi dei festeggiamenti ci potranno e magari dovranno essere, ma quando i tempi saranno maturi e l’emergenza sanitaria sarà ultimata. Non bisogna dimenticare le innumerevoli vittime dovute al Covid in tutta Italia, che ancora i parenti stanno piangendo e a cui è stato negato addirittura di poter partecipare alle esequie dei propri cari (mentre il sindaco autorizza manifestazioni di gruppo per dei festeggiamenti), non bisogna dimenticare neanche tutti coloro i quali colpiti dal virus per miracolo l’hanno scampata, e non ci si può dimenticare neanche di tutti gli imprenditori e commercianti, che obbligati a rimanere chiusi per mesi, hanno potuto riaprire dovendo applicare misure enormemente stringenti per rispettare le misure anti Coronavirus, mentre oggi il sindaco, nonostante abbia pubblicamente dichiarato che i tifosi reggini non hanno rispettato durante le precedenti manifestazioni (al Duomo e sul Lungomare) le misure di distanziamento sociale e di prevenzione contagi, per l’ennesima volta autorizza implicitamente (puo?) un ulteriore evento, mettendo a disposizione gli operatori della polizia locale e facendo loro rischiare eventuali contagi". 

Alla fine, concludono Sera e Falcone "ciò che conta per il sindaco è la sua popolarità (a discapito di tutto e di tutti).
Alla luce di quanto sopra, sperando che si sia trattato di un corto circuito comunicativo tra il presidente della Reggina e il primo cittadino, il Coordinamento attende una smentita ufficiale da parte del sindaco sulla messa a disposizione degli operatori della polizia locale per l’arrivo del giocatore della Reggina, se ciò non dovesse arrivare, il giorno successivo agli eventi si procederà ad inviare informativa alla òlocale Procura della Repubblica, alla Procura regionale della Corte dei Conti (per eventuali danni erariali, avendo messo a disposizione risorse pubbliche per un evento privato), nonché una informativa all’autorità provinciale di pubblica sicurezza (Prefettura e Questura) per verificare che il tutto sia avvenuto nel rispetto della normativa anti Covid-19 e in particolare sulle competenze ad autorizzare e predisporre i servizi per tali eventi che metterebbero gravemente a rischio la sicurezza dei cittadini".

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