rotate-mobile
Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Morta Jole Santelli, la "pasionaria" azzurra nel ricordo della politica calabrese

Sconforto tra i rappresentanti del mondo politico della regione dopo la morte improvvisa e prematura della presidente

Il mondo della politica calabrese è in lutto. La morte, improvvisa, della presidente della Regione Calabria, Jole Santelli, ha lasciato profondo sconforto tra i rappresentanti delle istituzioni calabresi.

La governatrice della Calabria, scomparsa la notte scorsa nella sua abitazione di Cosenza, era conosciuta negli ambienti parlamentari come la "pasionaria" azzurra, aveva alle spalle una lunga militanza con Forza Italia, partito nel quale era entrata nel 1994, rimanendo sempre fedele allo schieramento di Silvio Berlusconi, a cui era legata da un forte rapporto personale, fino al trionfo delle elezioni regionali dello scorso gennaio.

"Jole non sarà una meteora, il suo nome, resterà scolpito nella storia recente della nostra regione come esempio di donna coraggiosa e lungimirante che sognava una Calabria dai mille colori", la ricorda con queste parole, Domenico Tallini, presidente del Consiglio regionale della Calabria. "Un destino crudele ha fermato per sempre il coraggio, la passione e il sorriso della prima donna nella storia chiamata a governare la Calabria".

"E' una tragedia" dichiara Graziano Di Natale, segretario questore dell'assemblea regionale. "A tanto dolore, ogni considerazione è fine a se stessa. Resterà impressa nella mia mente l'immagine di una donna forte e determinata, nonostante tutto".

Con il cuore pieno di tristezza il senatore azzurro Marco Siclari ricorda come la Santelli "in poco tempo ha reso la Calabria Protagonista così come era il suo sogno ed il solenne impegno preso con i calabresi in campagna elettorale. Se ne va una grande donna di squadra, pronta sempre a spendersi in prima persona per mantenere l'unità e la compattezza del partito di Forza Italia e della coalizione di centrodestra. Ogni calabrese, grazie a lei, ha riscoperto l'orgoglio dell'identità e dell'appartenenza". 

"La Regione - sottolinea Gigi Fedele, vice coordinatore regionale dell’Udc -  perde una grande donna, dolce e gentile, una vera “guerriera” che, sino al’ultimo, ha dedicato la sua vita per la sua amata Calabria. Lascia un vuoto incolmabile in chi ha avuto il piacere e l’onore di conoscerla, di lavorare al suo fianco, di sostenere le battaglie per il Sud, quel Sud che lei amava tanto".

"Determinata, combattiva, ironica ma soprattutto innamorata della Calabria". Con queste parole Antonino Minicuci, ex candidato a sindaco di Reggio Calabria, ricorda la governatrice Santelli che dal palco di piazza Castello aveva sostenuto la sua corsa alla conquista di Palazzo San Giorgio. "L’insegnamento che ci lascia - conclude Minicuci - dovrà essere la stella polare che guiderà il rilancio
della nostra terra".

Profonda commozione e grande dolore per tutta la Calabria, "siamo tutti sconvolti e provati sul piano umano", commenta il consigliere regionale Nicola Irto (Pd), "la presidente non stava bene ma ha lottato fino all’ultimo, con grandissima dignità e coraggio, contro un destino avverso che ha affrontato a viso aperto. Il suo modo di affrontare la malattia, reagendo e combattendo, è stato un grande esempio. Adesso non ci sono parole. Solo rispetto, silenzio e dolore". 

Secondo il massmediologo ed ex candidato a sindaco di Reggio, Klaus Davi "in una terra, la Calabria, dove lo Stato spesso è solo una comparsa, dove imperano le massomafie anche nelle istituzioni facendo il bello e il cattivo tempo, lei era riuscita a portare una luce. Una luce che per esempio si era fatta molto viva durante la gestione magistrale di tutta la vicenda del lockdown. Perdiamo un grandissimo politico e perdiamo una grandissima donna".

I messaggi del mondo politico nazionale

Vicinanza alla famiglia viene espressa anche dal sindaco Michele Spadaro di Laganadi: "La sua prematura dipartita, a soli 51 anni, sconvolge e sgomenta una intera regione", mentre l'Amministrazione comunale di Roccella Jonica la ricorderà così "come l'abbiamo vista la scorsa estate nella nostra cittadina: solare, serena e disponibile al dialogo con tutti".

"Ho conosciuto e apprezzato Jole negli anni in cui abbiamo esercitato la funzione di parlamentare, pur da posizioni diverse - afferma Maria Grazia Laganà Fortugno -  una donna determinata, sorridente, mai sopra le righe, di cui ho ammirato il coraggio di affrontare la difficile sfida della presidenza della Regione in un momento delicatissimo per lei. Da donna penso che abbia dimostrato grande forza d’animo".

Per il consigliere regionale Nicola Paris (Udc): "E' una perdita inaccettabile, un dolore che segna la nostra Regione, il Paese intero. Jole era una donna che amava la sua terra, sempre in prima linea. Era una “guerriera” tenace che non ha avuto paura di nulla, nemmeno della morte. Lascia un vuoto difficile da colmare".

Profonda gratitudine esprime il consigliere regionale Pietro Molinaro alla governatrice "la tua presidenza è stata breve ma intensa! Un soffio, un sorriso, una corsa".

Sconforto anche nelle parole di Marcello Anastasi, capogruppo regionale di Iric: "La Calabria perde la sua guida, una figura importantissima che si è sempre contraddistinta per il rispetto e la lealtà istituzionale. E’ dunque necessario che tutte le forze politiche comprendano quanto sia difficile il periodo che abbiamo davanti e si impegnino affinché sia contraddistinto dalla pacificazione sociale e dal lavoro improntato esclusivamente ad affrontare i tanti problemi che quotidianamente gravano sui cittadini".

"Le parole dinanzi alla morte valgono niente" dice il consigliere regionale Francesco Pitaro "ma una cosa
voglio dirla,  nonostante la sofferenza che si portava dentro, eradisponibile all’ascolto, affabile e sorridente: Jole Santelli ha affrontato la malattia con un coraggio e una tenacia davvero encomiabili. Ha reagito al dolore a testa alta difendendo strenuamente il diritto alla vita".

Dolore e tristezza anche per Luigi Tassone. Il consigliere regionale del Pd ricorda la presidente come una "persona determinata e coraggiosa, pronta a portare fino in fondo le proprie battaglie. Ci ha diviso la visione politica ma ci ha unito lo spirito di far crescere e cambiare la Calabria".

"La ricorderemo anche per l’amore per la sua terra per la quale si è sempre spesa con entusiasmo e passione", afferma Giovanni Arruzzolo di Forza Italia che aggiunge "tenace e combattiva, Jole Santelli ha affrontato la malattia con grande coraggio e determinazione, le stesse che hanno caratterizzato il suo impegno politico sin dagli esordi".

Immenso dolore per il capogruppo della Casa delle Libertà, Giacomo Pietro Crinò: "Una donna determinata e passionale, che credeva fortemente nelle sue idee. Una donna che combatteva con forza per le sue convinzioni. Di lei avevo e continuerò a nutrire immensa stima. La scomparsa della Santelli è una perdita grave per tutti".

Per Pietro Marra, responsabile del Dipartimento provinciale di protezione civile di FdI, "il suo coraggio per affrontare la malattia e la sua determinazione a continuare a lavorare per il bene della sua terra sono dei valori che non dimenticheremo".

Secondo Fabio Putortì, ex candidato a sindaco di Reggio Calabria di Miti Unione del Sud è "fondamentale preservare quel sentimento di umanità che dovrebbe animare l’azione di ogni persona, soprattutto se rappresentante di una comunità, piccola o grande che sia".


 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Morta Jole Santelli, la "pasionaria" azzurra nel ricordo della politica calabrese

ReggioToday è in caricamento