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La conferenza alla Cittadella

Regione, Occhiuto e i primi cento giorni da presidente

Il governatore della Calabria traccia un bilancio e pensa già "avanti futuro"

Due minuti per raccontare i suoi primi cento giorni da governatore della Calabria. Roberto Occhiuto, in pieno stile Forza Italia, usa bene la comunicazione e anche oggi nella Sala Museo della Cittadella di Catanzaro sceglie di aprire la conferenza stampa con un video. Musica ed immagini per dire cosa sono stati questi mesi, ed ancora 43 pagine di slide per evidenziare gli obiettivi raggiunti e quale il futuro. O meglio, come dice lo slogan finale “Avanti futuro”. 

Una lunga confeenza stampa per tracciare un bilancio. Inizia dalla sanità, Roberto Occhiuto e così come aveva detto in campagna elettorale, ecco che adesso dice con soddisfazione che “dopo 12 anni di commissariamento finalmente la sanità è tornata ai calabresi”. 

"Molto del mio tempo lo dedico alla sanità, spiega Occhiuto - questo lo sapevo, c'è molto da fare, ci vorrebbe il 130% del mio tempo su questo settore, però credo che ci siano le condizioni affinché anche la Calabria possa avere un buon sistema sanitario". "Stiamo mettendo in campo - ha aggiunto - tutte le azioni necessarie per fare in modo che questo avvenga, a cominciare dalla spesa delle risorse del Pnrr per i presidi di assistenza sanitaria territoriali, case di comunità e ospedali di comunità. Abbiamo lavorato anche per la riorganizzazione del dipartimento, gli accreditamenti, il sistema di emergenza urgenza e le assunzioni. Sulla sanità avevo detto che si sarebbe misurata la qualità del mio governo regionale e ne sono ancora convinto".

“C’è un problema medici, ne abbiamo pochi e non si trovano, è difficile selezionarli in tutta Italia e in Calabria in particolare. Ho trovato modo di assumere all’ospedale di Cosenza e lo faremo anche in altre Aziende. Agenas ci darà una mano, come da accordi con il suo presidente. Già da subito Reggio Calabria potrebbe procedere a centinaia di assunzioni, e non riesce a farlo. Chiederemo ad Agenas di rimettere in moto la sanità”. 

Parla Occhiuto, e ad ascoltarlo ci sono anche gli assessori Filippo Pietropaolo, Giuseppina Princi e Rosario Varì, di come è stata affrontata l'emergenza Covid e dei 26 nuovi centri vaccinali aperti, della telemedicina e di come la Calabria sia diventata la prima per vaccinazioni e la regione con più alunni in presenza a scuola. 

Snocciola dati e affronta anche il tema del lavoro “ci siamo impegnati in due azioni: prosciugare il bacino del precariato e creare nuova occupazione. Su questi sono stato ben supportato dalla vicepresidente Princi che ha la delega specifica al Lavoro e dall'assessore Pietropaolo. Abbiamo messo in cantiere ottime iniziative, prevedendo l'assunzione di 537 operatori dei Centri per l'impiego, stabilendo che una parte di essi siano precari storici della Calabria”. 

"Sono intervenuto sul governo- ha ricordato- per la questione degli Lsu/Lpu con azioni di stabilizzazioni, mentre con fondi europei stiamo già mettendo in opera azioni per creare nuovo lavoro". 

Per quanto riguarda i rifiuti, il governatore dice "Stiamo lavorando affinché l'impianto di Gioia Tauro, il termovalorizzatore, possa diventare meno inquinante e più performante. C'è, ma non funziona per come dovrebbe, potrebbe essere sviluppato nella direzione di rendere la Calabria autosufficiente sul piano dei rifiuti in 24/36 mesi al massimo, e stiamo lavando proprio per questo". 

Anche sulla Sacal è chiaro: "Se non chiuderemo la trattativa entro dieci giorni procederemo alla richiesta di revoca della concessione di Sacal per la gestione dei tre aeroporti calabresi. Siamo disponibili ad acquisire, ad un prezzo equo, le quote del socio privato. Sembra una trattativa estenuante, ma se non si verificherà siamo pronti a costituire una nuova compagnia, una newco, per la gestione degli scali". 

Ma i problemi della Calabria sono tanti, ad iniziare dalle infrastrutture non adeguate, così dice: "Sulla Strada stradale 106 Jonica, mi sto impegnando con una continua interlocuzione con il governo nazionale, e' un'opera strategica per la nostra regione. Al governo ho chiedo che possa essere l'opera infrastrutturale bandiera per la Calabria e per mio conto sto destinando tutte le risorse che trovo per finanziare i tratti che abbiano già la progettazione pronta. Al governo chiedo di destinare i 3 o 4 miliardi di euro che servono per concludere i tratti che hanno già la progettazione disponibile".

"La partita del Pnrr è storica per il Paese, per il Mezzogiorno e quindi per la Calabria. La Regione si sta muovendo bene, non abbiamo perso alcuna risorsa rispetto a quelle a noi destinate. Abbiamo centrato tutti i bandi, c'è molto da fare soprattutto per rafforzare la capacità amministrativa, progettuale e burocratica all'interno dei Comuni. Proprio per questo abbiamo assegnato a Fincalabra questa funzione di supporto".

"Avanti Futuro" chiude Occhiuto, cento giorni sono passati, e restano ancora tante cose da fare per risollevare la Calabria. 

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