Danneggiati lavori per oltre 20 mila euro nello studio allagato di Demetrio Casile

Valgono oltre 25.000 euro i lavori del regista e artista reggino Demetrio Casile, danneggiati durante l'allagamento del suo studio bolognese, avvenuto a causa di una perdita d'acqua causata dall'inquilino del piano superiore del palazzo. Una brutta avventura capitata a Casile nel periodo di Pasqua, quando a causa di un rubinetto lasciato aperto al secondo piano il soffitto dello studio è letteralmente crollato su acquerelli, oli e disegni, facendo scempio anche di opere pronte ad essere spedite e vendute.

Per il regista, oltre al danno materiale, c'è la sofferenza di vedere devastato quello che lui e i suoi allievi definiscono "l'angolo della gioia", un vero e proprio luogo dell'anima dove si fa arte e si esprime la creatività in un clima sereno e di amicizia. Per questo in tanti sono andati ad aiutare Casile a ripulire il locale e hanno accolto il suo invito a riaprire lo studio con una simbolica lezione all'aperto, vista l'impraticabilità interna. Fa impressione lo sfregio alle opere ma anche il caos che ha travolto le pareti dello studio dove campeggiano le locandine dei film del cineasta, da "Melina" a "Tra Scilla e Cariddi" e il celebre "Un ragazzo di Calabria" di Comencini di cui scrisse la sceneggiatura.

L'allagamento arriva a breve distanza da un incidente sullo scooter per fortuna senza conseguenze. "Cosa altro deve succedermi ora? - commenta Casile - sia chiaro io non credo alle sfighe e ci vuole ben altro per inginocchiarmi. Provengo dalle pecore delle colline calabresi e da una scuola di carattere ben temprato alle avversità della vita. So affrontare tutto col sorriso e con coraggio".

Solo poche settimane fa il regista era stato in Portogallo per la festa del cinema italiano, dove il suo sensazionale "Shocking marriage", girato a Reggio e finanziato con il crowdfunding e dove c'è l'ultima apparizione di Giacomo Battaglia, aveva vinto l'ennesimo premio internazionale. Il danno causato dall'allagamento è ingente. Come ha stimato la critica e curatrice d'arte Alice Rubbuni, le sue opere fanno parte di un importante collezionismo pubblico e privato, le cui quotazioni hanno mantenuto costantemente un considerevole valore di mercato in base alle tecniche, proporzioni e alle tematiche culturali affrontate. Da 500 a 1500 euro per i disegni, da 800 a 3000 per gli acquerelli e da 3000 a 1200 per gli oli. Una grande amarezza, anche se ha permesso a Casile di testare l'affetto da cui è circondato sia a Bologna che nella sua Reggio, da dove attraverso i social gli sono giunti tantissimi messaggi di vicinanza. "Ringrazio tutti per la solidarietà - conclude - questo mio mondo colorato è stato per anni un luogo importante per molte persone, quasi sacro e sia io che i miei studenti vogliamo soltanto poter tornare al più presto".