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Il viaggio nelle zone cittadine / Croce Valanidi

Nella vallata del Valanidi: Curduma e Trapezi senza fogne e strade inadeguate

E' proprio da qui che inizia il viaggio di ReggioToday nei territori. Parla Cristoforo Foti, presidente del Comitato di quartiere e racconta i disagi di vivere in questa zona della città

L'appuntamento è nel greto del torrente Valanidi. Lì ci aspetta Cristoforo Foti, lui è il presidente del comitato di quartiere di Curduma Trapezi, che ha aderito alla Rete dei comitati di quartiere.

E' proprio da qui che inizia il viaggio di ReggioToday nei territori, un viaggio per conoscere da vicino le periferie e il centro della città, per scoprire problemi e risorse dei quartieri, là dove le persone hanno intrapreso un percorso di cittadinanza attiva che vuole rompere con il passato e con l'indifferenza. Adesso si sta alzando un sentire civile, un movimento che vuole essere propulsivo per il bene della città. La Rete dei comitati dei quartieri, dunque, si sta attivando proprio per cercare di dare risposte certe e concrete ai cittadini. 

Il torrente come via d'accesso al quartiere

Sul greto del torrente ci sono anche altri abitanti della vallata, venuti per raccontare come si vive in questa periferia della città dove le bellezze naturali stridono con l'incuria e l'abbandono. 

"Per arrivare a Curduma, - racconta Foti - bisogna passare dal torrente e quando è inverno non sempre è possibile. Quando infatti il torrente è in piena, dobbiamo percorrere un'altra strada più lunga, tortuosa e di scarsissima sicurezza, allungando di molto il tragitto di andata e ritorno".

"Un ponte che collega c'è, in realtà, - spiegano - ma è molto lontano, a Paterriti, cioè oltre tre chilometri. Si sarebbe dovuto fare qui, per collegare queste frazioni che spesso restano isolate. Da tempo chiediamo nuove strade più sicure, ma non cambia nulla". Questa vallata, dove crescono meravigliosi ulivi e bergamotti, è classificata "zona industriale" eppure non ci sono strade adeguate. 

Viaggio nei quartieri cittadini: le foto di Curduma Trapezi

Dopo tante lettere agli uffici compententi e tanti incontri con i politici di turno, ecco che i cittadini vogliono far sentire la propria voce non per sollevare critiche ma semplicemente per trovare soluzioni e risolvere i problemi di chi aspetta da anni, che cambi la perfieria ma che cambi soprattutto la mentalità. Per questo si sono costituiti in comitato e hanno aderito alla rete dei comitati, convinti che la partecipazione popolare sia fondamentale per il bene del territorio e della città tutta.

La vallata di Valandi sarebbe potuta diventare davvero una zona viva e ricca della città, dove fare escursionismo e trekking, ma non solo, ed invece c'è degrado e abbandono. 

Nella frazione di Curduma Trapezi ci sono antiche case, a testimonianza che qui già agli inizi del secolo scorso c'era chi aveva deciso di vivere. Negli anni Ottanta, poi, sono arrivate le nuove case e la piccola frazione è cresciuta ma i problemi sono rimasti gli stessi.

Il palo in mezzo alla carreggiata

"La frazione di Curduma Trapezi, - dice Foti - è collegata con le zone di Cavallari e Macellari da stradine strette, abbandonate e carenti delle più elementari manutenzioni sia nel manto stradale che nei bordi di carreggiata. Noi, - aggiunge Foti - che abitiamo qui, spontaneamente ogni anno puliamo la strada e i bordi della carreggiata dove crescono ampi cespugli, visto che siamo in aperta campagna. Inoltre i pali dell'illuminazione impediscono la viabilità e addiruttura un palo di cemento è posizionato in una curva in mezzo alla carreggiata".

"Da tempo aspettiamo che la strada venga allargata - continua il presidente del comitato - e messa in sicurezza. Gli abitanti della zona, infatti, hanno manifestato la volontà di cedere parte dei propri terreni al Comune per ampliare la strada, ma adesso serve l'intervento dell'Amministrazione. C'è il rischio di frane e smottamenti, non possiamo vivere ancora così".

La rete fognaria mai realizzata

Ma i problemi non finiscono qui. "La rete idrica è ormai inadeguata, - aggiungono - e ci sono perdite continue e mancanza di acqua nelle case. C'è poi da segnalare, - affermano - che la rete fognaria nella frazione di Curduma Trapezi non è stata mai realizzata creando notevoli disagi a tutte le persone che hanno scelto di popolare la zona con notevoli problematiche".

"Come Rete stiamo chiedendo a Palazzo San Giorgio - conclude Foti -  l’emanazione al più presto di un regolamento comunale che disciplini giuridicamente la figura del comitato di quartiere e le modalità di interazione con l’Amministrazione locale. Stiamo dialogando con il Comune e speriamo che presto si possa interagire fattivamente per attuare il cambiamento".

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