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Riapertura tapis roulant, oggi intervento per i tratti non funzionanti

Somiglia più a una prova generale l'annunciata riattivazione del tappeto, avvenuta a singhiozzo per problemi elettrici e penalizzata dalla mancanza di personale

I reggini ci avevano creduto poco alla data "storica" di ieri e la delusione è stata quindi contenuta, ma l'annunciata riattivazione dei tapis roulant è stata piuttosto una prova generale con diverse criticità. L'assessore comunale ai lavori pubblici Rocco Albanese dissente, spiegando che "è stato fatto quello che avevamo detto, cioè sette tappeti su dieci attivi. Le lamentele sono senza fondamento, c'è stato qualche problema di elettricità che contiamo di risolvere già nelle prossime ore ma soprattutto abbiamo dovuto fare i conti con la mancanza di manodopera".

Il riferimento è a due tappeti fermi nella sola direzione monte-mare in via Filippini e al tratto che collega la parte alta del lungomare al corso Garibaldi, ancora chiuso in questo momento e oggetto oggi pomeriggio di un intervento tecnico che dovrebbe essere risolutivo. La riapertura, che arriva nel periodo cruciale della stagione estiva e se in piena efficienza sarà un servizio importante da offrire ai turisti, è stata possibile - spiega Albanese - grazie all'utilizzo di percettori del reddito di cittadinanza, sedici unità che hanno sopperito alle carenze di organico dell'assessorato, ridotto all'osso e che aumenterà con un concorso annunciato a breve. Proprio la scarsa disponibilità di addetti alla manutenzione ha determinato una riapertura al momento parziale, che presumibilmente (considerata anche la coincidenza delle ferie) potrà portare il tapis roulant a pieno regime in tutte le sue parti entro un mese. In queste condizioni, insomma, per rispettare la data di ieri si sono fatti miracoli. 

Certo siamo lontani dai tempi d'oro di quest'opera contestata e amata, simbolo inglorioso del "Modello Reggio" di Giuseppe Scopelliti e naufragata nel pantano dei costi di inaccessibili. Inaugurata con grande risalto mediatico il 20 luglio 2009, ha quasi subito mostrato il suo punto debole nella manutenzione.

I tratti finali sono stati aperti pochissimo e il tapis roulant ha iniziato la sua lenta agonia con stop a singhiozzo che si sono poi trasformati da anni in una serrata permanente con qualche guizzo di vita in momenti topici (spesso con tempistiche elettorali, cosa che induce a qualche pensiero malizioso anche oggi). Persino nella stagione dei fasti non di rado erano stati i commercianti o residenti della zona ad occuparsi della cura delle vaschette di fiori che con nel tempo, spoglie e ricettacolo di rifiuti, si sono trasformate in emblema dell'abbandono.

Ma Rocco Albanese è soddisfatto e si dice fiducioso anche per l'avvio dei lavori in via Giudecca, nell'ultimo tratto del percorso che porterà fino al monastero della Visitazione. Il cantiere, a lungo annunciato dal cartello "stiamo lavorando per voi", è diventato da anni un'icona fantasma per i reggini, ma adesso, non più scenario utopico, sarebbe davvero tutto pronto per partire, con i fondi disponibili di 400mila euro e la ditta aggiudicataria in attesa soltanto del via libera con il certificato della Prefettura (passaggio che non era andato a buon fine ben tre volte con i precedenti aggiudicatari). Secondo l'assessore, se tutto andrà come previsto e con l'ascensore già ultimato, in cento giorni dall'avvio la città dovrebbe avere l'opera completa.  

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