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Giovedì, 25 Aprile 2024
I controlli / Cannavò

Carcasse di autovetture dentro il deposito, una denuncia

I carabinieri, al termine di controlli svolti sul territorio di Cannavò, hanno segnalato un 43enne per attività di gestione di rifiuti non autorizzata

Dentro il deposito “custodiva” 25 carcasse di autovetture e numerose parti meccaniche incustodite e non correttamente smaltite, così per un 43enne è scattata la denuncia da parte dei carabinieri. La segnalazione al tribunale reggino è avvenuta al termine di un di servizio a largo raggio, portato a compimento nel territorio di Cannavò, finalizzato a prevenire e reprimere la commissione di reati in materi ambientale. Al termine dei controlli i carabinieri hanno denunciato in stato di libertà un 43enne, reggino, già noto alle forze dell’ordine, per attività di gestione di rifiuti non autorizzata.

In particolare, l’operazione di polizia giudiziaria è stata condotta dai carabinieri della locale stazione e della stazione forestale di Reggio Calabria che, qualche giorno addietro hanno sottoposto a controllo un’area adibita al deposito incontrollato di rifiuti, in località “San Cristoforo” in uso all’uomo, dove hanno rinvenuto 25 carcasse di autovetture e numerose parti meccaniche e strutturali di vari veicoli, in totale stato di abbandono e gestiti in maniera incontrollata, non correttamente smaltiti.

Ad esito delle attività di accertamento, sono state contestate sanzioni di circa 7 mila euro, nel complesso, nei confronti del soggetto denunciato, al quale è stato intimato anche il ripristino dello stato dei luoghi nell’arco di 60 giorni.

L’attività rappresenta ancora una volta la prosecuzione della complessa strategia di protezione dell’ambiente e della natura che vede i carabinieri reggini  costantemente impegnati nella quotidiana azione di prossimità ambientale oltre che della piena sinergia tra i reparti dell’organizzazione territoriale e forestale dell’Arma, attraverso la collaborazione e coordinamento nell’ azione di analisi informativa e vigilanza sul territorio, monitoraggio e contrasto delle varie espressioni di attacco al patrimonio paesaggistico e di “vigilanza sul ciclo dei rifiuti”.

Risale solo al novembre scorso, ricordiamo, un’analoga attività condotta dai carabinieri della compagnia di Reggio Calabria, che aveva portato alla denuncia di un 42enne e al sequestro della ditta di rottamazione di veicoli, a Catona in località “Concessa”, di cui era titolare, per la presenza nell’area di veicoli fuori uso non correttamente smaltiti oltre che di uno scarico non autorizzato di olii e acque reflue.

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