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Il caso / Taurianova

Rifugio abusivo a Taurianova, il sequestro non ha più efficacia ma ora serve progetto tecnico

Una bella notizia per gli animalisti Tony e Laura, ma per metterli in regola con una variante al prg il Comune deve ricevere un progetto tecnico

A Taurianova è diventata quasi una telenovela la storia di Tony Viola e Laura Grana, la coppia di animalisti che si occupa con amore di recuperare i randagi dalla strada, salvarli, curarli e farli adottare. Avevamo raccolto il loro sfogo per la denuncia che ha fatto arrivare nel loro rifugio i carabinieri per apporre i sigilli alla struttura, realizzata abusivamente in alcune sue parti. Un evento che ha amareggiato Tony e Laura, già bersaglio di varie segnalazioni per presunti maltrattamenti dei cani ospitati nel rifugio (poi smentiti da tutti i controlli effettuati dalle autorità sanitarie), che chiedono da tempo di poter essere messi in regola per continuare l'attività di volontariato, portata avanti sul territorio da anche da altri gruppi, giocoforza non autorizzati neanche loro poiché il piano regolatore del Comune non prevede la possibilità di realizzare rifugi.

L'intervento delle forze dell'ordine è stato però richiesto solo per "Quelli di nessuno", come Tony e Laura hanno intitolato la loro pagina Facebook, dove pubblicano annunci per l'adozione dei randagi e la raccolta di beni, materiali e fondi per il rifugio e le cure veterinarie, interamente a loro spese. In questi giorni l'attivista Enrico Rizzi, che aveva fatto un appello contro l'episodio del sequestro, ha reso noto di aver saputo dal legale degli interessati che per mancata convalida da parte della Procura, trascorsi i termini di legge, il provvedimento ha perso di efficacia. In queste settimane Tony e Laura hanno continuato a soccorrere i randagi portandoli a casa o negli stalli, adesso potranno nuovamente accedere alla struttura e soprattutto pensare di proseguire i lavori per renderla adatta ad ospitare gli animali nel modo più sicuro e confortevole, rimuovendo ciò che era stato realizzato abusivamente. 

Il sindaco sulla variante al piano regolatore: "Mai ricevuto il necessario progetto redatto da un tecnico"

Una piccola vittoria, ma per i due amici dei cani abbandonati resta prioritario l'obiettivo del completamento del rifugio per gli oltre cento randagi che hanno preso in carico. Cure veterinarie, cibo e lavori sono dispendiosi, e la coppia ha chiesto sostegno alla gente di Taurianova, a tutti coloro che amano i cani: "Non ci siamo mai voltati dall'altra parte ogni volta che ce li avete segnalati. Adesso abbiamo bisogno del vostro aiuto".

Ancor più urgente è uscire dall'illegalià con la struttura a cui stanno lavorando, che rappresenta il loro grande sogno. L'appello diffuso sui social per chiedere una variante al piano regolatore del Comune ha spinto molti follower non solo della città a scrivere mail all'amministrazione proprio per perorare la causa di Tony e Laura, ma il sindaco Roy Biasi non ci sta ad essere rappresentato come un nemico degli animali. Tutt'altro. "Ho tre cani - spiega - che amo come se fossero miei figli, per questo condivido il sentimento di queste due persone e comprendo il loro grande affetto verso i randagi, anzi la loro attività è assolutamente meritoria. Però - aggiunge - se c'è un intervento della magistratura e sono state riscontrate azioni illecite io non posso oppormi".

Tony e Laura non hanno mai negato di essere nel torto per l'abuso edilizio, e per questo hanno più volte chiesto la sospirata modifica al prg che metterebbe tutti in regola con la legge. "E' vero, sono venuti in Comune - conferma Biasi - ma non hanno mai presentato un'istanza formale con il progetto necessario e redatto da un tecnico con tutti requisiti che servono, che poi dovrà essere sottoposto alla Regione per approvare la variante". Un'incombenza che  secondo Biasi spetta ai proponenti. Che, facciamo notare a Biasi, non sono i soli a gestire rifugi non autorizzati, anche se la visita dei carabinieri è arrivata soltanto a loro. "Conosco bene la situazione - risponde il sindaco - il randagismo è una piaga del nostro territorio e so che il problema sta a cuore a tante persone animate sicuramente da buone intenzioni e sentimenti di amore per gli animali. Tutti quelli che non sono in regola purtroppo vanno incontro a conseguenze di questo tipo e se sono presentate denunce noi non possiamo fare nulla. Da parte nostra è difficile tenere sotto controllo tutte le realtà di questo tipo, ma è chiaro che la legge è uguale per tutti".

L'Asp pronta ad appaltare il servizio di accalappiamento e canile sanitario

Biasi auspica però che l'emergenza randagi possa andare presto verso una soluzione perché nell'ultima conferenza dei sindaci dell'Asp reggina l'azienda ha annunciato un imminente appalto del servizio di accalappiamento dei cani vaganti, con l'istituzione di una unità di cattura e il canile sanitario. Un intervento previsto da anni e mai applicato. "Finalmente - conclude il sindaco di Taurianova - l'Asp smetterà di essere inadempiente". 

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