rotate-mobile
L'idea di sviluppo / Gioia Tauro

Rigassificatore, Occhiuto dice sì: "Facciamolo a Gioia Tauro"

Il presidente della giunta regionale calabrese favorevole alla realizzazione dell'opera: "Ci darebbe un grande potere negoziale rispetto a qualsiasi Paese dal quale potremmo acquistare gas"

"Il rigassificatore di Gioia Tauro ci darebbe un grande potere negoziale rispetto a qualsiasi Paese dal quale potremmo acquistare gas: se alzano troppo i prezzi potremmo cambiare e acquistarlo liquido dagli Usa o dai Paesi dove è più conveniente. Ci darebbe, dunque, forza dal punto di vista negoziale e indipendenza dal punto di vista energetico".

Questo è quanto ribadisce in una intervista a La Stampa il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto. Sul fatto che molti cittadini sono preoccupati per la sicurezza, dice: "basta guardare quello che succede nel mondo: dove ci sono rigassificatori, non danno problemi".

"Questo tema - dice - è connesso all'investimento sulla 'piastra del freddo': nel retroporto potremmo surgelare la metà dei prodotti che si consumano in Europa. Potrei ospitare a Gioia Tauro un grande distretto dell'agro-industria. È una grande opportunità per la Calabria e per il Paese. Non è popolarissimo, però credo sia un investimento giusto". E' quanto ribadisce in una intervista a La Stampa il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto. Sul fatto che molti cittadini sono preoccupati per la sicurezza, dice: "basta guardare quello che succede nel mondo: dove ci sono rigassificatori, non danno problemi".

Del rigassificatore "ho parlato con più ministri, non con la presidente Meloni: mi è bastato quello che ha detto al Senato - sottolinea - Ne ho parlato con Pichetto. Ora è necessario che sia la presidente del Consiglio a prendere in mano questo dossier. Peraltro, l'impianto si farebbe con risorse Sorgenia e Iren, non dello Stato".

"Nella mia regione ho disposto il raddoppio del termovalorizzatore. Chiedo con decisione il rigassificatore. Sto facendo riforme anche impopolari ma necessarie. Si deve perseguire quello che è giusto, che siccome è giusto poi diventerà popolare. Ci sono amministratori che lisciano il pelo alle proteste. E altri che vanno dritti per la loro strada. Io penso che la linea 'nimby' sia quella che ha impedito investimenti necessari al paese", conclude il governatore.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Rigassificatore, Occhiuto dice sì: "Facciamolo a Gioia Tauro"

ReggioToday è in caricamento