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Venerdì, 29 Marzo 2024
Confronto e partecipazione

Libero Gruppo di Pressione al lavoro, riparte la consulta della cultura

L'intento è "di riavvicinare il cittadino a Palazzo San Giorgio. Infatti, se da reggini volessimo sentirci veramente liberi, dovremmo in qualche modo partecipare alla gestione della cosa pubblica e non"

Riparte a Reggio Calabria l'attività della consulta della cultura. Benjamin Constant, il più eminente liberale del primo Ottocento, in “La libertà degli antichi paragonata a quella dei moderni” (Athénée Royal, Parigi 1819), così si esprime: "Il pericolo della libertà moderna è che, assorbiti nel godimento dell'indipendenza privata e nel perseguimento dei nostri interessi particolari, rinunciamo con troppa facilità al nostro diritto di partecipazione al potere politico".

“Diritto di partecipare al potere politico”: è questo il motivo che ha spinto il Libero Gruppo di Pressione, denominato Consulta della cultura, a riattivare le sue dinamiche.

"In altri termini, - spiega una nota - ciò che si vuole è riavvicinare il cittadino reggino a Palazzo San Giorgio. Infatti, se da reggini volessimo sentirci veramente liberi, dovremmo in qualche modo partecipare alla gestione della cosa pubblica e non, assorbiti nel nostro particolare, demandare a tecnici e politici il futuro della città".

Come dichiarato dal portavoce Vincenzo Vitale, presidente della Fondazione Mediterranea, "probabilmente ormai è tardi per ristabilire questo diritto di partecipazione, l’etica politica e l’estetica urbanistica su piazza De Nava, demolita da burocrati dalle "carte a posto" con l'avallo della classe politica e senza la minima partecipazione popolare al momento decisorio. Ma non è certamente tardi per sfruttare questa occasione e avviare un circolo virtuoso di partecipazione popolare alle scelte del Palazzo. È questo che la Consulta della Cultura, come ha insegnato Benjamin Constant, intende fare, ricordandosi sempre che “libertà è partecipazione”".

Le aree tematiche di studio

Per operare al meglio delle sue possibilità, il Libero Gruppo di Pressione si è organizzato in aree tematiche di studio e approfondimento su vari settori della vita cittadina, eventualmente anche in raccordo e collaborazione con altri movimenti e laboratori di varia sensibilità politica ma comunque accomunati dalla stessa idea di fondo: “libertà è partecipazione”.

Gli ambiti andranno da urbanistica ed estetica cittadina a rigenerazione e riqualificazione urbana, da politica ed etica sociale ad associazionismo e volontariato, da legalità e giustizia ad ambiente, ecologia e sviluppo sostenibile, da storia, retaggio e identità territoriale a Città etropolitana e Area dello Stretto, da turismo, enogastronomia e valorizzazione territoriale ad agricoltura, artigianato, piccola industria e sviluppo economico, da infrastrutture e portualità a Mediterraneo e rapporti internazionali, da arte, musica e spazi espositivi a letteratura e scienze, da sport e tempo libero a disabilità e inclusione, da università e formazione a Reggio città studi ed editoria culturale.

La sede della struttura associativa viene posta al Piccolo Auditorium, gentilmente concesso in uso gratuito dal dott. Eduardo Lamberti Castronuovo. Ogni gruppo di lavoro avrà un referente e le riunioni, piuttosto che plenarie, verranno effettuate tra gruppi di lavoro coerenti tra loro: insomma, si creerà un sistema di produzione di idee e progetti efficiente e ci si augura efficace, sempre sotto l’egida della massima: "Libertà è partecipazione".    

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