rotate-mobile
Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca San Ferdinando

San Ferdinando, uomo picchiato a morte: si costituisce un 33enne

Svolta nelle indagini, i carabinieri di Gioia Tauro hanno arrestato Giuseppe Cacciola, marito della donna con cui la vittima aveva una relazione virtuale

Questo pomeriggio, a Rosarno, si è costituito spontaneamente Giuseppe Cacciola, di 33 anni.  Per i carabinieri della Compagnia di Gioia Tauro, l'uomo è ritenuto responsabile dell'omicidio di Domenico Pangallo, l'uomo picchiato a morte e trovato, la sera del 26 giugno, in via Puccini a San Ferdinando.

I militari hanno notificato a Cacciola un decreto fermo di indiziato di delitto emesso il 27 giugno  dal sostituto procuratore Giorgio Panucci della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palmi, diretta dal procuratore Ottavio Sferlazza. Gli inquirenti in pochissime ore hanno fatto luce sulla dinamica del delitto, chiudendo il caso.

Mistero a San Ferdinando, trovato in strada il cadavere di un 58enne

La sera del 26 giugno Domenico Pangallo era stato indotto, con l’inganno, a recarsi a San Ferdinando presso la casa della moglie di Cacciola a cui era legato da una relazione virtuale e una volta entrato all’interno dell’abitazione, sarebbe stato ripetutamente percosso con schiaffi e calci al volto ed ai fianchi da Cacciola per poi essere trascinato sulla pubblica via esanime, proprio a pochi metri dall’ingresso dell’abitazione dell’indagato e della consorte.

L'uomo, dopo il delitto, si era reso irreperibile, alle ricerche dei carabinieri e dello squadrone eliportato Cacciatori Calabria di Vibo Valentia, fino a oggi quando ha deciso di costituirsi. L’arrestato, al termine delle formalità di rito, sarà tradotto presso la Casa circondariale di Reggio Calabria e messo a disposizione dell’autorità giudiziaria

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

San Ferdinando, uomo picchiato a morte: si costituisce un 33enne

ReggioToday è in caricamento