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La protesta / Polistena

Sanità, sabato si scende in piazza per difendere l'ospedale

Il sindaco Michele Tripodi: "La nostra sanità territoriale si impoverisce ogni giorno di più e dalla regione ancora attendiamo risposte"

Sabato 18 giugno a partire dalle 9 di fronte l'ospedale di Polistena l'amministrazione comunale ha promosso un sit-in in favore della sanità pubblica. "In questi primi mesi dall'insediamento del governo regionale ad oggi, abbiamo chiesto e atteso risposte che purtroppo tardano ancora ad arrivare. La nostra sanità territoriale si impoverisce, ogni giorno di più, perdendo pezzi importanti, medici, reparti, entusiasmo professionale, elementi necessari a supporto di un'assistenza sanitaria qualificata nei presidi ospedalieri esistenti".

Così il sindaco di Polistena Michele Tripodi che aggiunge: "la sanità pubblica in Calabria non può essere sottomessa a logiche di mercato, anteponendo la sistemazione dei bilanci che oltretutto fanno acqua da tutte le parti, ai diritti dei cittadini. I nostri ospedali come pure i servizi di medicina territoriale nella Piana attraversano una situazione davvero difficilissima. Si soffre per la carenza di personale. Si soffre per le strutture inadeguate. Si soffre per la diagnostica non rinnovata. Soffrono gli utenti che, in alcuni casi, non sanno più a chi rivolgersi per poter ricevere assistenza e spesso emigrano con costi raddoppiati in un momento dove ammalarsi sta diventando un lusso".

"Neanche il territorio riesce più a fare da cuscinetto rispetto agli ospedali - evidenzia Tripodi - la dialisi a Taurianova non accoglie più persone dializzate. Il Suem 118 non ha autisti. I consultori familiari chiudono. Le nuove assunzioni non arrivano e la sostituzione del personale in quiescenza dell'Asp si risolve, comodamente, con la riduzione dei servizi. Tutto questo - conclude - non è accettabile".

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