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Cronaca Sant'Eufemia d'Aspromonte

Festività pasquali all'insegna di una pioggia di solidarietà: donati 350 pasti agli "ultimi"

L'iniziativa del giovane ristoratore Diego Fedele che ha regalato un sorriso alle persone fragili e bisognose dei Comuni di Sant’Eufemia e Sinopoli

Sono giorni di festa surreali. Strade e piazze deserte, chiese vuote, tradizioni saltate, pranzi in casa, tra rigidi controlli delle forze dell'ordine che mettono in campo le misure restrittive per evitare la diffusione del contagio da Covid-19. In queste festività pasquali hanno svolto un ruolo importante le tantissime iniziative di solidarietà, promosse sul territorio cittadino, a sostegno delle fasce più deboli e bisognose di maggiori attenzioni e di sorrisi.

Nel giorno di Pasqua, il ristoratore Diego Fedele, titolare dei locali, Il cagnolino e Le macine, a Santa Eufemia d’Aspromonte, grazie all’aiuto della Protezione civile, che si è occupata delle consegne, ha donato 350 pasti caldi alle persone indigenti dei territori di Sant’Eufemia e Sinopoli.

Un gesto fatto con amore da un giovane reggino che vuole non soltanto aiutare le famiglie in difficoltà sostenendo anche gli operatori sanitari e i volontari all’opera durante questa emergenza, ma anche ribadire l’importanza della responsabilità sociale contro lo spreco di alimenti.

"L’emergenza sanitaria che ha devastato un intero Paese e non solo, ci ha obbligato a riflettere sui rapporti umani, sul senso di condivisione e unione che deve esserci in una comunità – ha spiegato Fedele – monostante i nostri locali siano chiusi, abbiamo eseguito rigorosamente le disposizioni ministeriali, e questo blocco delle attività lavorative ha distrutto la nostra economia, insieme al mio team, ci siamo sentiti in dovere di sostenere e far sentire la nostra vicinanza a chi sta affrontando un momento difficile e di grande impegno ma soprattutto, a tutte quelle persone che non hanno un piatto caldo da poter dare ai loro figli. 

Oggi più che mai, è fondamentale agire modo responsabile per il bene di tutti, creando del valore reale. Il valore di una persona è in ciò che è capace di dare e non in ciò che è capace di prendere". E sicuramente, la gentilezza di tali "pensieri" crea profondità, solca quel sottile terreno dell’amore e del rispetto verso il prossimo ma, soprattutto, esalta un insegnamento di imprenditori reggini che dimostrano che ciò che viene offerto non deve essere visto come un dono prezioso ma come un dovere necessario".

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