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Le indagini

Squadra mobile e guardia di finanza fermano due giovani scafisti uzbeki

Sarebbero i responsabili dello sbarco del 22 dicembre quando a Reggio Calabria approdò un barcone con 50 migranti

Gli investigatori della squadra mobile della questura di Reggio Calabria, diretti da Alfonso Iadevaia, unitamente a personale della guardia di finanza, coordinato dal comandante provinciale Maurizio Cintura, ha sottoposto a fermo di indiziato di delitto due soggetti di nazionalità uzbeka, ritenuti responsabili di favoreggiamento dell’ingresso illegale di stranieri sul territorio nazionale.

L’attività investigativa trae origine dallo sbarco di 50 cittadini extracomunitari di nazionalità pakistana ed egiziana, tra cui 5 donne e 2 bambini, intercettati lo scorso 22 dicembre da una motovedetta della guardia di finanza al largo delle coste di Brancaleone e successivamente condotti presso il porto di Reggio Calabria. I due soggetti, un ventisettenne ed un venticinquenne, al termine delle formalità di rito, sono stati associati presso la casa circondariale reggina di Arghillà.

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