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Cronaca

La Uiltrasporti in sciopero per salvare l'aeroporto Tito Minniti

La segreteria regionale del sindacato spiega le motivazioni della mobilitazione di domani, per lo scalo reggino previsti tagli di rotte e spostamenti di orario dei voli

I lavoratori del trasporto aereo, nella giornata di domani 24 settembre, incroceranno le braccia per ventiquattro ore. Alla base della protesta, naturalmente, la vertenza Alitalia con il blocco dei licenziamenti e la richiesta dell'apertura di un nuovo dialogo con le organizzazioni sindacali.

La Uiltrasporti, come fa sapere la segreteria regionale guidata da Giuseppe Rizzo, “aderirà compatta alla mobilitazione per ribadire l’importanza di mantenere la compagnia di bandiera efficiente e competitiva”.

"Inoltre, questa prostesa vedrà protagonisti anche i lavoratori dell’aeroporto “Tito Minniti” di Reggio Calabria per tornare, nuovamente, ad accendere i riflettori dell’opinione pubblica e delle istituzioni sul trasporto aereo e sulle sorti dello scalo reggino che, a far data dal prossimo 15 ottobre, verrà penalizzato dal nuovo network della nascente “Ita”.

Per la Uiltrasporti calabrese, poi, la motivazione della protesta sta anche nel fatto che “La nuova società, infatti, sposterà il volo Reggio-Roma, (attualmente previsto alle 6.45 del mattino) alle ore 19. Inoltre, il volo Reggio-Milano Linate verrà cancellato da marzo 2022. Tali scelte scellerate provocheranno una ulteriore migrazione del traffico passeggeri arrivando lentamente alla chiusura dello scalo e alla conseguente perdita dei posti di lavoro dei dipendenti aeroportuali e dell’intero indotto”.

"La nostra preoccupazione - conclude la nota - sarà da stimolo per incalzare la delegazione politica che le urne del 4 ottobre indirizzeranno verso l’emiciclo di Palazzo Campanella e ai piani alti della Cittadella “Jole Santelli”.

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