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Cronaca Rosarno

Rosarno, marijuana dentro una serra videosorvegliata: un arresto e sequestrate 600 piante

La scoperta dei carabinieri di Rosarno e dei militari dello squadrone "Cacciatori" che hanno messo sotto chiave anche 5000 euro in contanti

Continua l’attività dell’Arma dei carabinieri nella Piana di Gioia Tauro: dopo l’arresto per il rinvenimento di 2 chili di cocaina della scorsa settimana, nel pomeriggio del 18 aprile scorso, i carabinieri della tenenza di Rosarno, con il supporto specialistico di militari dello squadrone eliportato “Cacciatori Calabria” di Vibo Valentia, nel corso di alcuni servizi, effettuati anche per contenere la diffusione del Covid–19, hanno arrestato, in flagranza di reato, il 32enne rosarnese Francesco Mercuri, senza precedenti penali, per coltivazione di marijuana.

Le piantine dentro una serra videosorvegliata

Nel corso di un servizio di pattugliamento in località Pizzo della Crofola di Rosarno, i militari hanno notato l’uomo nei pressi di un terreno. All'interno, una serra di circa 200 metri quadrati, che presentava agli angoli esterni telecamere di videosorveglianza con all’interno quasi 600 piantine di marijuana dell’altezza media di 30 centimetri circa, disposte su 15 file ed irrigate da un sistema di tubi artigianale.

Sequestrato anche denaro contante

Dai successivi approfondimenti investigativi e perquisizione domiciliare, i Carabinieri hanno sequestrato all’uomo circa 5.000 euro in contanti, verosimilmente provento dell’attività di spaccio e ulteriori 2 involucri di quasi 100 grammi di marijuana occultati nella sua abitazione.

Marijuana per migliaia di euro

La droga rinvenuta è stata sequestrata, campionata e sarà successivamente trasmessa al laboratorio analisi del Ris di Messina per gli esami tossicologici del caso; sono tuttora in corso accertamenti finalizzati all’individuazione dell’eventuale rete di fiancheggiatori. La piantagione, al termine del processo di maturazione ed una volta estirpata ed essiccata, avrebbe consentito di conseguire profitti per migliaia di euro. Per l’uomo, invece, sono immediatamente scattate le manette ed espletate le formalità di rito, è stato tradotto presso la Casa circondariale di Palmi, a disposizione dell’autorità giudiziaria palmese.

Nuovo risultato per Acampora e i suoi uomini

Si tratta dell’ennesimo brillante risultato operativo conseguito dai Carabinieri di Rosarno, guidati, da soli pochi giorni, da Vincenzo Acampora il quale, al termine del corso applicativo biennale presso la Scuola ufficiali Carabinieri di Roma, è stato destinato al comando della prestigiosa ed impegnativa tenenza Carabinieri di Rosarno. L’ufficiale ha ricoperto, nella precedente esperienza nel ruolo ispettori, diversi incarichi operativi anche in reparti specializzati dell’Arma dei carabinieri, reggendo, per 6 anni consecutivi, la stazione Carabinieri di Villafrati, in un territorio ad elevato indice di criminalità organizzata. 

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