rotate-mobile
Lunedì, 11 Dicembre 2023
La protesta

Pythagoras, un sit in con allievi e docenti contro la chiusura del plesso

La comunità scolastica di Ravagnese è pronta a manifestare per la mancata individuazione di una sede alternativa per le lezioni in presenza

Saranno in piazza Italia con i loro zaini scolastici per tutta la mattina di martedì prossimo gli studenti della scuola media Pythagoras di Ravagnese, che dal 4 ottobre non stanno svolgendo attività didattica per mancanza di una sede, dopo la chiusura del plesso in via Salita dell'aeroporto, stabilita dal sindaco per criticità strutturali.

Si tratta di circa 360 allievi suddivisi in 19 classi, che attualmente sono a casa. ll sit in di protesta dei genitori, sostenuti dagli insegnanti della scuola, è programmato dalle 9 alle 13 di martedì e simbolicamente ambienterà nella piazza un'ordinaria giornata di lezione, quotidianità che è oggi negata ai ragazzi della Pythagoras, per i quali non è stata ancora trovata una sistemazione alternativa all'edificio dove sono stati riscontrati valori di staticità non a norma. Questo il motivo dell'ordinanza del sindaco che ha disposto con decorrenza immediata la chiusura dell'istituto di Ravagnese (parte dell'Ic Nosside Pythagoras) a seguito degli esiti delle verifiche tecniche di vulnerabilità sismiche affidate dal Comune a una società che le sta eseguendo in 23 edifici scolastici cittadini. 

La posizione della comunità scolastica del Pythagoras è chiaro ed era stata espressa dopo un consiglio d'istituto convocato in seduta straordinaria dopo che il dirigente ha applicato l'ordinanza chiudendo la scuola senza alcuna certezza di quando e dove riprenderà la didattica in presenza. Oggi alcuni genitori hanno annunciato il sit in anche via social chiedendo massima diffusione e partecipazione da parte della cittadinanza. "Quest'azione - scrivono - servirà ad accendere un riflettore sulla nostra scuola, che dopo gli ultimi avvenimenti è stata penalizzata. I nostri figli devono tornare a scuola, è un diritto sancito dalla Costituzione".

Accanto a loro ci saranno gli insegnanti, i quali tengono a chiarire come questa reazione non sia contro il provvedimento in sè, dettato da motivi di sicurezza che i docenti non possono non condividere. Si contesta invece l'inadempienza da parte del Comune nel prevedere in casi come questo una contestuale disponibilità di strutture dove spostare gli allievi per non ledere il loro diritto allo studio. C'è poi la percezione che la scuola Pythagoras abbia subito un trattamento diverso da quello di altre scuole che si trovano nelle stesse condizioni e non sono state chiuse, rilevando come l'ordinanza del sindaco sia vaga nel riferimento a criticità strutturali senza spiegare perché per questo plesso siano così gravi da giustificare la sospensione della didattica in presenza. 

Prima di passare alle vie di fatto con la manifestazione pubblica di martedì, una delegazione del consiglio d'istituto si è recata a palazzo San Giorgio per chiedere un intervento tempestivo all'amministrazione ma le risposte ricevute sono state insoddisfacenti. Secondo la comunità della Pythagoras il Comune non è attivato per individuare la sede provvisoria nella quale le classi sfrattate saranno accolte durante la ristrutturazione del plesso, che richiederà tempi non brevi. Nel frattempo i ragazzi non possono restare senza scuola, neanche un giorno di più. 

Il piano di analisi antisismiche è in corso da giugno in 23 edifici scolastici

Le analisi antisismiche negli istituti scolastici di competenza comunale (piano finanziato con milione di euro del patto per lo sviluppo della città metropolitana) sono finalizzati a una prima diagnosi della sicurezza degli edifici e la società affidataria deve produrre per ogni edificio un fascicolo completo che comprende relazioni geologiche e geotecniche e appunto verifiche di vulnerabilità. L'assessorato comunale all'istruzione aveva presentato il piano come il primo del genere in assoluto in città, utile anche a realizzare un'anagrafe degli immobili scolastici e delle loro effettive condizioni strutturali. Gli interventi sono stati avviati a giugno e per completarli restano da analizzare sette istituti. Sarebbe stato opportuno concluderli durante il periodo estivo, per evitare i disagi che già stanno soffrendo due scuole (oltre alla Pythagoras, c'è la scuola media di Cannavò, trasferita in locali della primaria presumibilmente per tutto l'anno poiché l'edificio sarà demolito), che potrebbero non essere le uniche. E soprattutto l'estate ha offerto tempo utile per valutare le strutture alternative da utilizzare nei casi di chiusura - esattamente quello che chiedono genitori e allievi della scuola media di Ravagnese. Il consiglio d'istituto non si fermerà ed è pronto ad impugnare l'ordinanza davanti al Tar. Adesso si attende la risposta del Comune, che potrebbe scongiurare ogni azione dimostrativa se arrivasse la bella notizia di un ritorno sui banchi dei ragazzi bruscamente privati dell'attività scolastica. 

Sullo stesso argomento

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Pythagoras, un sit in con allievi e docenti contro la chiusura del plesso

ReggioToday è in caricamento