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Cronaca

Sequestro di beni criminali, la 'ndrangheta è stata l'organizzazione criminale più colpita

Lo ha affermato Maurizio Vallone, direttore della Dia ed ex questore di Reggio Calabria, nel corso dell'audizione sulla politica integrata dell'Unione in materia di prevenzione del riciclaggio di denaro e del finanziamento del terrorismo

"Nel 2019, sul piano preventivo, con particolare riferimento ai soli sequestri, le misure hanno riguardato beni per un ammontare complessivo pari a circa 64 milioni di euro". Lo ha detto Maurizio Vallone, direttore della Direzione investigativa antimafia ed ex questore di Reggio Calabria, nel corso dell'audizione sulla politica integrata dell'Unione in materia di prevenzione del riciclaggio di denaro e del finanziamento del terrorismo. L'aggressione ai patrimoni mafiosi è una strategia di lotta alla criminalità organizzata che, da diversi anni, viene perseguita da inquirenti ed investigatori per indebolire la forza economica e, contemporaneamente, quella criminale dell'organizzazione più potente e ramificata in tutto il mondo.

"L'organizzazione mafiosa maggiormente colpita nel 2019 è stata la 'ndrangheta, nei confronti della quale risultano effettuati i sequestri più ingenti", ha aggiunto. Nello stesso contesto si collocano, ha spiegato Vallone, "anche gli sviluppi di alcune delle 128 proposte di adozione di provvedimenti di sospensione formulate dalla Uif, cioè quei provvedimenti d'urgenza che consentono di bloccare l'operazione per un massimo di 5 giorni in attesa di un provvedimento dell'autorità giudiziaria, che hanno consentito di procedere al sequestro di 1,1 milioni di euro su attivazione delle articolazioni periferiche della Dia territorialmente competenti".

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