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Cronaca

Servizio idrico integrato, Filctem Cgil-Uiltec: "Servono risposte tempestive e risolutive"

Le organizzazioni sindacali si rivolgono al prossimo presidente della Regione per l’applicazione della legge di recepimento varata a livello nazionale circa il riordino complessivo del SII

Le organizzazioni sindacali calabresi Filctem Cgil e Uiltec Uil sono impegnate da molto tempo, anche nel periodo festivo, sulle ormai annose criticità che attraversano l’intero servizio idrico integrato in Calabria che rendono questo irrinunciabile servizio precario con forti e negativi impatti sociali ed economici.

"Il nostro obiettivo - affermano i segretari regionali Gatto, Filctem Cgil, e Campana, Uiltec Uil, - è quello di essere parte attiva e sana di un percorso virtuoso che potrebbe davvero cambiare le sorti del ciclo e consolidare anche oltre 2000 posti di lavoro. Le nostre proposte sono state ampiamente rappresentate alla politica che finora non ha mostrato sensibilità e lungimiranza anzi, ha pensato bene di arroccarsi con modalità e logiche medievali che hanno aggravato ancora di più la situazione fino a renderla quasi senza via d’uscita".

Per i sindacalisti "una nuova e coraggiosa modalità ci sia e la proponiamo al prossimo presidente e alla prossima giunta regionale ovvero, l’applicazione concreta della legge di recepimento varata a livello Nazionale circa il riordino complessivo del SII; il superamento immediato dello stato di liquidazione di Sorical con relativa pubblicizzazione; assorbimento graduale delle gestioni esistenti e quelle in economia (distribuzione, depurazione e riscossione tariffa) con la stabilizzazione dei lavoratori.

Pur consapevoli che il percorso non sarà facile ed immediato, come categorie stiamo provando - nel fase emergenziale - a lavorare per addivenire ad alcune risposte concrete circa il rischio di interruzione del servizio, della mancata erogazione degli stipendi ai dipendenti Sorical nonché la mancata stabilizzazione di molti lavoratori che si trovano di fronte a loro la scadenza del contratto a tempo determinato".

Per queste ragioni nei giorni scorsi le organizzazioni sindacali hanno coinvolto la Prefettura di Catanzaro con la richiesta di apertura di un tavolo istituzionale al fine di intervenire sull’emergenza e per questa via prevenire eventuali proteste che potrebbero sfociare nel momento in cui non ci dovrebbero essere riscontri positivi. "Crediamo che la via del dialogo istituzionale si quella congrua e capace di far sintesi per il bene del servizio, dei cittadini e dei lavoratori tutti.

Nel frattempo, chiediamo al commissario Quartaro di Sorical, con delega alla firma e quindi deputato a prendere decisioni di non assumere posizioni rigide che potrebbero generare strappi con conseguenze non prevedibili ed inoltre lo invitiamo a provvedere alla stabilizzazione dei tempi determinati ma anche a valutare l’apertura del confronto anche serrato come opzione positiva per governare questa fase molto complicata".

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