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Giovedì, 28 Marzo 2024
L'intervento

Servizio mensa e trasporto scuole, affondo di Imbalzano: "Dal Comune macelleria sociale"

L'ex consigliere comunale commenta la sentenza del Tar reggino che ha condannato l'ente locale rispetto alle richieste dei sodalizi associativi d’infanzia reggini

“E’ triste dover assistere alla macelleria sociale compiuta dal Comune di Reggio Calabria  in riferimento al servizio di mensa e trasporto relativo all’anno scolastico 2019- 2020 , ma adesso anche il Tar Reggio lo certifica senza tema di smentita. Con sentenza numero 802 dell’ottobre 2021, di cui solo oggi le ricorrenti ritengono maturi i tempi per darne pubblica notizia, il Comune di Reggio è stato condannato all’illegittimità del silenzio serbato nei confronti dei sodalizi associativi d’infanzia reggini, su coraggiosa iniziativa del sindacato Scuole d’infanzia paritarie – Regione Calabria che da sempre si è  distinto per l’intrapresa di azioni a tutela dei non comprimibili diritti sociali delle famiglie degli alunni frequentanti”.

E’ quanto afferma Pasquale Imbalzano, già consigliere comunale per diverse consiliature nel civico consesso reggino, da tempo immemore sensibile alla strenua difesa dei diritti economici e sociali delle famiglie reggine e dei loro piccoli.

Infatti, dalla emanazione testo di legge e nel corso degli anni scolastici, sostiene Imbalzano, “il Comune di Reggio Calabria ha costantemente provveduto all’attuazione delle disposizioni in tema di riconoscimento dei benefici di contribuzione economica derivante dall’offerta dei servizi mensa e trasporto, in particolare nei confronti delle istituzioni scolastiche non statali, e, dunque, nei confronti delle scuole paritarie d’infanzia che rientrano a pieno titolo in quest’ultima categoria, attraverso l’ineludibile attività di  concertazione tra le parti sociali”.

“Tuttavia - aggiunge Imbalzano - nell’anno scolastico 2019-2020, il Comune di Reggio Calabria si è immotivatamente rifiutato di provvedere alla preliminare convocazione delle parti sociali, rappresentative degli interessi di categoria delle Scuole d’Infanzia Paritarie, in vista della sottoscrizione della Convenzione, il cui rinnovo è prescritto ex lege numero 27/1985 di anno in anno scolastico sulla scorta degli articoli 4 e 5”.

Per l’ex consigliere comunale, poi, “Restano comunque sul tappeto diversi profili di grave e volontaria responsabilità. Innanzitutto, la vicenda amministrativa che conferma come il Comune di Reggio agisce in dispregio delle regole di diritto , benché sia stato invitato ed esortato a conformarsi ai dettami della legge di riferimento, già prima della stessa sentenza numero 802/2021 Tar Reggio”.

E ancora: “In secondo luogo, la questione contabile assume un profilo di rilevante preminenza , ciò se si considera che nell’anno scolastico 2019-20 sono stati liquidati a favore delle scuole reggine circa un 1/10 degli importi iscritti a bilancio previsionale per l’anno di riferimento che , in generale, hanno una destinazione vincolata di spesa: già che ci siamo, che fine hanno fatto le differenze economiche che non sono state erogate?"

“Con questo provvedimento giurisdizionale - conclude Imbalzano - si squarcia definitivamente ogni velo di ipocrisia su una ingannatoria narrativa politica, propinata a ogni piè sospinto in questi lunghi e micidiali 8 anni di amministrazione, insinuando sempre di più nella mente dei cittadini l’idea che questa compagine agisca davvero contro gli interessi di Reggio”.

  

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